Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e [...] al citato e a quattro volumetti giovanili di versi di sapore carducciano-pascoliano, sono da notare: Un filosofo mistico e dialettico: Francesco Acri (Milano 1909); Un mese in Germania durante la guerra (ivi 1915); Racconti di guerra (Torino 1917 e ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] .
La presenza della guerra negli anni dell'infanzia lo ha profondamente segnato. Il suo cinema svolge, con andamento dialettico e finali dilemmatici, una sentita problematica etica e, per vari aspetti, religiosa: la possibilità o meno di scegliere ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] 'antico, si direbbe che il Foscolo sia tra i primi a commettere ai propri scritti, e a vivere con drammatica dialettica nell'opera sua. Il Foscolo omerico-bonapartesco detta il commento alla Chioma di Berenice. traduce l'Iliade, medita sui criteri ...
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Menone
(gr. Μένων, lat. Menon) Dialogo di Platone. Vi si affronta il problema della virtù per stabilire se essa possa essere insegnata (come pretendono i sofisti). Socrate, personaggio del dialogo, mediante [...] sia scienza e, successivamente, se, in quanto oggetto di scienza, essa sia insegnabile. Socrate illustra il procedimento dialettico condotto in base all’interrogazione (75 d), la maieutica, e successivamente se ne avvale per interrogare uno schiavo ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] e intellettivo, la metafisica viene a identificarsi con la psicologia o con la gnoseologia o con la logica o con la dialettica, o anche con l'etica, quando il regno dell'assoluto sia scorto soltanto nella sfera dei valori morali. Né la superiorità ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] azione che crede di poter muovere bensì dall’atto spirituale, ma nel supposto che la realtà sia fuori di esso (La riforma della dialettica hegeliana, 1913, 19963, p. 232).
L’immanenza è la dimensione in cui si realizza l’atto, in cui lo spirito si fa ...
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Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] spiega lo statuto filosofico da A. assegnato a un M. che consente di fare un passo in avanti rispetto all’interpretazione dialettica, per immaginare un marxismo in cui la storia non segue alcun fine e non è diretta da alcun destino, ma è invece ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] da Hegel e dagli hegeliani di sinistra, attraverso Marx e Bakunin, una certa impronta, sia pure estrinseca, di metodo dialettico. Tuttavia il suo pensiero dipende soprattutto nel campo sociale dal Rousseau e in quello economico dallo Smith: egli è ...
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Artista concettuale italiano (Borgofranco d'Ivrea 1934 - Torino 2023). Dopo aver sperimentato da autodidatta la pittura e la grafica si è dedicato a ricerche concettuali, dando vita ad opere basate sull'accostamento [...] contraria (tecnologici e naturali, pesanti e leggeri, organici e inorganici), in modo da ottenere la massima tensione dal gioco dialettico e dal contrasto fra i diversi elementi (serie Torsione, dal 1968; Respiro, 1969, spugna e travi di ferro ...
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Politico e scrittore ateniese della seconda metà del sec. V a. C. La sua famiglia era antica e di cospicue tradizioni: un antenato era stato congiunto e amico di Solone al principio del sec. VI, alcuni [...] . Frequentò il sofista Gorgia da Leontini e Socrate. Ma, come Alcibiade, ne ritrasse, piuttosto che principî etici, esercizio dialettico, quale si reputava utile all'attività politica. Senofonte nei Memorabili (1, 2, 12 segg.) indugia alquanto a ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...