LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] dei significati che di volta in volta poteva assumere la predicazione dell'essere: e ciò, se fece passare in ombra quella dialettica di cui Platone aveva scorto per primo la più profonda natura e che agli occhi di Aristotele tornò invece ad assumere ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] ma V. a diciassette anni, già ricco di erudizione letteraria, facile versificatore in volgare, in latino e in francese, dialettico irresistibile, facondo e piacevole parlatore, si pose invece a studiare da sé i fenomeni fisici, a meditare le opere di ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] Leacock, Pierre Perrault o i documentari poetici di Chris Marker, dove il rapporto fra cinepresa e mondo reale appare dialettico e riflessivo; l'opera etnografica di Jean Rouch, in cui la cinepresa è sempre coinvolta in un gioco di interpretazioni ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] modo ordinato occorre, infatti, definire, per prima cosa, l'oggetto della propria indagine (il quid sit); ma, ancora prima di definire, il dialettico deve stabilire se la cosa di cui parla è o non è, così come deve essere attento, alla maniera di un ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] quel che contava, per loro, era che si cogliesse il
mezzo tra gli estremi, un mezzo, a dir vero, non sintetico e dialettico, e mobile nel moto, ma analitico e statico e imponente termine al moto, che era quello che fu detto ‘juste milieu’, diventato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] gli astronomi, i maestri di calcolo. Con le loro indagini giungono a certi risultati, ma poi anche loro devono affidarli ai dialettici, perchè costoro ne facciano l’uso opportuno. Prende qui forma l’esigenza di un sapere più alto che superi i limiti ...
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Psicologo francese (Parigi 1879 - ivi 1962). Prof. di psicologia e pedagogia al Collège de France e direttore del laboratorio di psicologia infantile di Boulogne-sur-Seine, si è occupato soprattutto di [...] il piano Langevin-Wallon. Filosoficamente passò dalle posizioni positivistiche di J. Nageotte e di L. Lévy-Bruhl al materialismo dialettico. Approfondì lo studio di Platone e Cartesio, ma credette di ritrovare nel pensiero di Marx e di Engels il ...
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Termine che nell'idealismo moderno, specie nell'attualismo di G. Gentile, vale a designare l'idea con cui vien portata a più profonda soddisfazione la esigenza già spinoziana del conceptus sui. In ogni [...] una natura, su cui debba sorgere la coscienza e il concetto, perché già contiene logo e natura in sé, come suoi momenti dialettici.
Bibl.: G. Gentile, Teoria generale dello spirito come atto puro, 4ª ed., Bari 1924, p. 207 segg.; id., Il modernismo e ...
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NEGAZIONE (fr. négation; sp. negación; ted. Verneinung; ingl. negation)
Guido CALOGERO
Filosofia. - Il latino negatio corrisponde, già nella terminologia logica di Boezio, all'ἀπόϕασις della logica aristotelica, [...] . E su questa base, dopo la rivalutazione kantiana del concetto aristotelico di negazione, elevato a categoria dell'intelletto, la dialettica postkantiana sviluppa anche nella forma della sintesi di affermazione e negazione il fondamentale rapporto ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] moto risorgimentale, con l’impresa dei Mille diventa un mito popolare, come attestano poesie e canti anonimi in dialetto siciliano (nei quali si favoleggia della discendenza del generale da santa Rosalia). Merita, a questo proposito, ricordare come ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...