Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Milano 1985.
Vattimo, G., Oltre l'interpretazione, Roma-Bari 1994.
Volpi, F., Nuova trasparenza e paradigmi di razionalità nella dialettica di moderno e postmoderno, in Metamorfosi della verità e senso della verità (a cura di G. Barbieri e P. Vidali ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] ‛a un certo livello di sviluppo', che a sua volta è seguito da una serie di livelli più avanzati nell'ambito di un processo dialettico privo di un termine ultimo.
f) L'esperienza fisica e l'esperienza logico-matematica
Se questo è il modo in cui le ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] nella silloge delle grandi azioni storiche" (v. Merleau-Ponty, 1955, p. 276); ma è caduca la pretesa di far terminare la dialettica con una fine della storia o con una rivoluzione permanente o con un regime che, essendo la contestazione di se stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] risulta il problema di fissare i due punti di aggregazione (comunità locale vs autorità federale) per fondare il rapporto dialettico permanente su cui si sviluppa il sistema politico. Non si tratta dunque di attribuire all’uno o all’altro termine ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] comunque quella di esaltare la matematica pura a scapito della ricerca applicata, ma piuttosto di mettere in luce la dialettica che intercorre tra questi due poli: "Su questi sempre reiterati scambi tra ragione ed esperienza riposano, mi sembra, le ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] sé fuori dalle sue condizioni di spazio e di tempo, esse permettono di raggiungere una posizione, non già equidistante, bensì dialettica, in cui di volta in volta lo spostarsi dell’attenzione e dell’interesse sull’aspetto prevalentemente formale e su ...
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soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] , vien qui presa per intuizione del s. preso come oggetto, e vi si applica la categoria di sostanza» (Dialettica trascendentale, lib. II, cap. 1). Tuttavia è proprio nell’attività sintetica dell’appercezione trascendentale che l’io si ridefinisce ...
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oppinione
Bruno Bernabei **
Voce documentata in tutte le opere di D., soprattutto nel Convivio; vale a significare un elemento conoscitivo non fondato su prove di certezza assoluta; designa il " parere [...] , la scienza si elabora deduttivamente a partire da premesse necessarie, mentre il sillogismo che interessa l'o. (è il sillogismo dialettico) procede da premesse probabili, e ‛ probabile ' è non la verità immutabile, ma ciò che appare ai più o ai ...
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Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] a essere uno dei titoli di maggior richiamo nella filmografia di Rodolfo Valentino, si segnala per il continuo avvicendarsi dialettico di suggestivi primi piani e di fluidi campi lunghi, di sequenze movimentate e di parentesi comico-demenziali, che ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] . è l'attenersi alle più autorevoli opinioni tradizionali senza ricorrere, anzi spesso opponendosi, a ogni innovatore sforzo dialettico e filosofico. Ma di qui deriva anche l'immensa fortuna delle Sentenze, che, dopo alcune prime violente opposizioni ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...