Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] pensiero medievale soprattutto per il compito assegnato alla ratio e alla dialettica nell'approfondimento della speculazione dogmatica. Contro la presunzione dei "dialettici moderni", che rischiavano di subordinare la fede alle regole del discorso ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] o autocoscienza tutto il reale. G.W.F. Hegel ha indicato nella Fenomenologia dello spirito un processo di sviluppo dialettico della c. per cui essa si libera alla fine da qualsiasi riferimento ad altro, divenendo c. assoluta ossia autocoscienza ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] suo contenuto, così anche la funzione spazializzante (o, che è lo stesso, il momento dello spazio in seno alla gerarchia dialettica dei momenti dell'idea) vien sempre più considerata in funzione esclusiva di sé stessa, senza che le si contrapponga un ...
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SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo [...] della realtà sociale che egli indaga. Codesto quadro ideale rappresenta l'insieme dei suoi presupposti e nasce dall'urto dialettico fra gli ideali vagheggiati dalla sua epoca e una vaga esperienza dell'ordine sociale effettuale. I suddetti ideali ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] M. è infatti l'apertura alle più importanti sollecitazioni culturali, e il suo metodo è in continuo farsi, ma in senso dialettico, alla ricerca cioè di sintesi sempre più e meglio comprensive. Di questo periodo vanno ricordati i fondamentali saggi e ...
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Nacque da ser Francesco dei Sighibuldi e da Diamante di Bonaventura, in Pistoia, quasi certamente nel 1270, da famiglia magnatizia. Per cinque anni fu alla scuola di grammatica di Francesco da Colle, poi [...] l'antica scuola bolognese e il metodo dei glossatori, l'ammirare (senza servilismo) i giuristi francesi e il metodo dialettico, l'adattare il diritto alle esigenze del suo tempo, inaugurando una nuova scuola, segnando il passaggio fra le antiche ...
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LUIS de Granada
Salvatore Battaglia
Predicatore e teologo spagnolo, Luis de Sarria nacque a Granata tra il 1504 e il 1505 e morì a Lisbona nel dicembre del 1588. Nel convento domenicano della città [...] nella sciatteria, di contro a una pedantesca precisione nell'esporre e nel distinguere. Ma, oltre e più che dialettico, egli è osservatore vivacissimo, spesso efficace rievocatore d'immagini e di affetti, descrittore colorito della realtà umana e ...
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Vasil´ev, Anatolij Aleksandrovič
Valentina Venturini
Regista teatrale russo, nato a Danilovka (Penza) il 4 maggio 1942. Laureatosi in chimica presso l'università di Rostov sul Don, ha lavorato come [...] Marotti, R. Tomasino, Roma 1993.
F. Quadri, Le bal masqué, in Teatro '92, Roma-Bari 1993, pp. 171-74.
L.Lapini, Un duello dialettico: il Molière di Vasil´ev, in Hystrio, 1996, 3, p. 57.
Dossier Vasil´ev, a cura di A. Bergamo, in Prove di drammaturgia ...
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MÜLLER, Heiner
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Eppendorf (Sassonia) il 9 gennaio 1929. Attivo quasi esclusivamente come drammaturgo, si è affermato come autore scomodo ma autorevole per [...] , The silence of entropy or universal discourse. The post-modernist poetics of H. Müller, New York 1985; P. Gallo, Il teatro dialettico di H. Müller, Lecce 1987; Explosion of a memory. H. Müller DDR, a cura di W. Storch, Berlino 1988; H. Müller ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] dell’unificazione apre la via a un confronto con la lingua greca che al contrario è intrinsecamente molteplice con i suoi dialetti, così il tema della pace apre la via all’ulteriore affermazione, in cui va riconosciuto un vanto professionale, dell ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...