Ai no korīda
Dario Tomasi
(Giappone 1976, Ecco l'impero dei sensi, colore, 120m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Anatole Dauman, Ōshima Nagisa per Argos Film/Ōshima Productions; sceneggiatura: Ōshima [...] ‒ e per la rappresentazione della sessualità come momento di trasgressione ed eccesso che si sottrae ad ogni superamento dialettico. Non sono mancate nemmeno letture di tipo femminista, in particolare per quel che riguarda il ruolo di Sada, assurta ...
Leggi Tutto
vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] la tendenza romantica, che tende a esaltare la v. contrapponendola al sapere, ne ricomprende il concetto nello sviluppo dialettico dell’idea, svolgendolo a partire dai momenti del sillogismo. Di segno sostanzialmente diverso sarà invece la cosiddetta ...
Leggi Tutto
Cola di Rienzo
Pier Giorgio Ricci
Al nome del celebre tribuno romano (1313 o 1314 - 1354) è legato un capitolo importante della fortuna di D. nel Trecento. Con piena sicurezza si può infatti attribuire [...] Più che da ammirazione per la dottrina filosofica, teologica, giuridica di D., e per la sua maestria di sottile dialettico, dobbiamo insomma ritenere che C. sia stato trascinato da consenso verso la parola affascinante che predicava la restaurazione ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] ricerca-teoria non si è mai emancipato, anzi si è scontrato, più che altrove, con gli effetti ideologici della dialettica di teoria e prassi d'ispirazione hegeliano-marxista e con il paradigma di una cultura sociale come cultura ''nazional-popolare ...
Leggi Tutto
METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] discernere quali sono i limiti della nostra conoscenza e fin dove questa può condurre.
Un posto a parte va dato al metodo dialettico: il quale è inteso in due sensi. Può significare l'arte di raggiungere e cogliere il vero mediante la critica delle ...
Leggi Tutto
KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] a cui deve sottostare il fenomeno (realtà sentita), ma logica che appare come tale ma non è, e perciò è illusoria. La dialettica dunque è illusione, non realtà logica. Di questa illusione che ha la sua buona ragione d'essere e perciò è ineliminabile ...
Leggi Tutto
ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] natura di quello che agiva nelle opere della giovinezza: la forza dionisiaca del ritmo che va concretando la sua interna dialettica in giuoco di volumi, ora puri ora melodici e timbrici, fino alla più grande ariosa architettura. E - come si era ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] della mostra a cura del Teatro di Roma e di P. Chiarini, Roma 1978. Per quanto attiene a questo filone dialettico-storicistico, cfr. O. Kreica, J. Svoboda, Jindriska, I proprietari di chiavi. Analisi delle regie al Teatro Nazionale di Praga, Praga ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] linguistica, e il rapporto fra individuale e sociale nel linguaggio (corrispondente al rapporto parole/langue) assume carattere dialettico: parlanti e ascoltatori sono sempre necessariamente ben più che fruitori di un codice, e al funzionamento del ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] linguistica, e il rapporto fra individuale e sociale nel linguaggio (corrispondente al rapporto parole/langue) assume carattere dialettico: parlanti e ascoltatori sono sempre necessariamente ben più che fruitori di un codice, e al funzionamento del ...
Leggi Tutto
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...