Sussidiarieta
Angelo Rinella
di Angelo Rinella
Sussidiarietà
sommario: 1. Premessa. 2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di sussidiarietà. 3. Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento [...] in altri termini, della sussidiarietà 'verticale' e 'orizzontale' - significa assumere quali impliciti termini di confronto dialettico le asserzioni normative del magistero della Chiesa.
2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di ...
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L'assicurazione e la clausola claims made
Paola D'Ovidio
Prendendo spunto da una recentissima sentenza delle Sezioni Unite, che ha promosso la claims made affermandone per la prima volta la tipicità [...] non esiste un “immutabile” principio nomofilattico, ma un “diritto vivente” alimentato da un rapporto dialettico-circolare tra diritto positivo, giurisprudenza di merito, dottrina, realtà socioeconomica, contesto storico (nazionale ed internazionale ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] accademico 1864-65.
Il manoscritto, che reca in margine postille autografe dello stesso Mommsen, ci documenta un contrasto dialettico verificatosi tra maestro e allievo a proposito di una questione di diritto romano che è tuttora dibattuta, quella ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] In Feuerbach, e nel suo "materialismo" vedeva "la conseguenza e la confutazione dell'eghelianismo", una specie di "dialettica della dialettica egheliana" (La filosofia e la ricerca positiva, pp. 12, 81).
Entrato in contatto con la filosofia positiva ...
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NATTA, Alessandro
Giulia Strippoli
NATTA, Alessandro. – Nacque a Oneglia (Imperia) il 7 gennaio 1918, da Antonio e da Delfina Muratorio, piccoli commercianti.
Ultimo di sei figli, durante l’infanzia [...] di partito e agli incarichi pubblici.
Natta visse l’approdo al comunismo come un passaggio naturale, esito dialettico della fiducia nella ragione e del radicalismo giacobino – maturati negli anni della cospirazione antifascista alla Normale – in ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] volgere di anni. L'evidente consonanza con le tematiche dell'Arcadia può essere considerata, nel caso del L., come termine dialettico di ispirazione rispetto al fortissimo polo d'attrazione che si venne costituendo a Napoli sin dagli anni Venti del ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] : la valorizzazione della trascendenza, perfino nel suo aspetto religioso tradizionale. Rifiutato il "formalismo trascendentale e dialettico" dell'idealismo, F. intende avviarsi verso un idealismo critico, nettamente contrapposto a quello "magico ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] , Piacere onesto, Abbondanza, Stratagemma, Biasimo vizioso; tutto l’insieme delle figure allegoriche è giocato su un rapporto dialettico strutturato su coppie oppositive di vizi e virtù con un chiaro intento moraleggiante che ben si adattava al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento teatrale di cui questa sezione si occupa non è tutto il teatro del o nel [...] della pacifica convivenza ma sotto quella, ben diversa, del conflitto e della rivalità. Più che di un rapporto (ancorché dialettico) sembra trattarsi in effetti quasi sempre di un vero e proprio dualismo, spesso esasperato. Il regista come colui che ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] sia come materialismo, definendo il suo sistema come uno spiritualismo dualista e trascendentista.
In questo dualismo si inserisce un movimento dialettico di tipo triadico che pone tra l'essere e il non-essere (tesi e antitesi), la creazione, momento ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...