ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] fisso di ruoli. La prospettiva è la continua ricerca di «andare oltre la suddivisione dei ruoli», «in un movimento dialettico che non presume di risolvere i conflitti ma di affrontarli a un altro livello» (pp. 333-34).
Trasformare le istituzioni ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] sull'opera dovuto all'influenza di letterati della corte di Mantova e taciuto per non mortificare l'autore. Lo stratagemma dialettico non migliorava le cose, anche perché la parallela dedica a Odoardo della Semiramis, al di là delle cortigianesche ...
Leggi Tutto
DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] la sua fama. Ricordiamo Elias Portolu (1903), tipica storia deleddiana dell'impossibilità di opporsi al male, posta in rapporto dialettico con la possibilità invece della redenzione attraverso la sofferenza; Cenere (1904), da cui fu tratto un film, l ...
Leggi Tutto
BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] in tre codici (cfr. P. Gothein, Fr. Barbaro..., p. 30); ne risulta il carattere umanistico, più retorico che dialettico, dell'insegnamento.
E tutta la sua attività letteraria gravita intorno alla scuola. Il De compositione, edito parzialmente dal ...
Leggi Tutto
BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] , indipendenti dalla Glossa e sovente in polemica con essa e sviluppate per giunta in forma che anticipa il metodo dialettico - al quale attinsero, tanto per citame alcuni, gli allievi della scuola di Orléans. Giurista assai sensibile alle esigenze ...
Leggi Tutto
CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] novembre del 1922 un memoriale al capo del governo.
In esso si tentava di convincere Mussolini ad accettare il confronto dialettico con formazioni di sicura fede, come quelle degli arditi o degli ex legionari fiumani, che per il C. avrebbero dovuto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] , fondato su un senso del dovere e un entusiasmo sociale a nazionale e perciò un opera d’arte e non un processo dialettico (Fa: Bd. 672, Dohrn alla moglie, 25 aprile 1890, pp. 1-2).
Con i suoi ospiti condivideva non soltanto la struttura scientifica ...
Leggi Tutto
FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] una chiarezza dottrinale che ribadisse con molta fermezza che l'ateismo era inevitabilmente connesso al materialismo dialettico, mentre a suo parere alcuni cattolici ritenevano "assurdamente" di poter aderire al pensiero economico-sociale derivante ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] Quaglioni 2002, p. 4).
Una composizione armonica che, solo un secolo dopo, non sarà più il frutto del metodo dialettico, ma della volontà dei grandi pontefici legislatori così come può dedursi da una lettura attenta delle bolle di promulgazione delle ...
Leggi Tutto
GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] , Paris 1850, pp. 291-312), che utilizzò il solo codice V, e da A. Mussafia nel 1864 (Monumenti antichi di dialetti italiani, in Sitzungsberichte der Akademie der Wissenschaften in Wien, philol.-hist. Klasse, XLVI [1864], pp. 136-158). I quattro ...
Leggi Tutto
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...