ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] , A. è trasferito a più vasto campo quando, nell'inverno 1078-79, ha il compito in Roma di difendere, da dialettico e da teologo, la dottrina eucaristica ortodossa contro Berengario di Tours, mentre l'abate Desiderio e Pietro Napoletano (anch'egli ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] il nucleo, concepito dal B., sta nell'idea del materialismo storico nato per situazioni contingenti insieme con il materialismo dialettico, ma da questo facilmente separabile e, in sostanza, riducibile a tecnica della politica.
Dopo una permanenza a ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] Platen e la bellezza come ideale morale (Genova 1915); Il dramma di Zacharias Werner (Torino 1916).
Dal "dialettico rapporto fra cultura filologico-positiva e sensibilità estetica scaturisce […] il timbro particolare della pagina di Gabetti, e la ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] fiera lotta. Il C. aveva un temperamento rude che non si temperò nemmeno con l'incontro con Boccioni, agile dialettico e vivacissima intelligenza del composito gruppo futurista. Accanto a Marinetti, incominciò per il C. una intensa stagione creatrice ...
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ANSALDI, Ansaldo
Elvira Gencarelli
Nacque il 7 dic. 1651 a Firenze da una nobile famiglia originaria di S. Miniato. Addottoratosi a Pisa, fece pratica di avvocato a Firenze nello studio dell'allora [...] prevalentemente decisioni in materia commerciale delle rote di Roma, Firenze e Livorno, ampiamente riferite e commentate secondo il metodo dialettico della giurisprudenza del sec. XVII. L'A., sulle orme del De Luca, come si è detto, diede alla sua ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] nell'ambiente romano, in cui il "mito" diviene trascrizione velata di un presente vissuto (né vanno dimenticate, come termine dialettico, le esperienze di altri scultori "giovani" come P. Fazzini, G. Manzù, F. Messina).
Dopo la partecipazione alla II ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] quelle, tanto importanti per l'Italia, del teatro lirico e della musica sacra, si aprì per P. un costante confronto dialettico, che egli estese a comprendere anche i repertori popolari e i cui esiti sono rilevabili in qualche misura nella musica per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] , sul versante teoretico, il problema della filosofia giobertiana si stringeva attorno al nodo della «relazione assoluta», del religare dialettico di finito e infinito, sul piano teologico l’immagine stessa dell’Ente, di Dio, tendeva a risolversi nel ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] conoscesse le lingue orientali come sussidi del biblista quale egli si presenta. Nel prologo si svolge un metaforico confronto dialettico fra "Amor sacro" e "Amor profano" e nei cinque atti, dove le scene aumentano, progressivamente, da cinque a nove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] (Sulla teoria, cit., p. 18).
Da qui anche l’idea della socialità del diritto, e il confronto continuo e dialettico con le tesi di Romano.
Tra istituzionalismo e normativismo
Nelle opere giovanili, dimostrando una posizione più personale e libera da ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...