FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] una chiarezza dottrinale che ribadisse con molta fermezza che l'ateismo era inevitabilmente connesso al materialismo dialettico, mentre a suo parere alcuni cattolici ritenevano "assurdamente" di poter aderire al pensiero economico-sociale derivante ...
Leggi Tutto
GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] , Paris 1850, pp. 291-312), che utilizzò il solo codice V, e da A. Mussafia nel 1864 (Monumenti antichi di dialetti italiani, in Sitzungsberichte der Akademie der Wissenschaften in Wien, philol.-hist. Klasse, XLVI [1864], pp. 136-158). I quattro ...
Leggi Tutto
GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] della quale si intende dare un ritratto salottiero e conversevole, fondato su occasioni di convergenza, piuttosto che di scontro dialettico. Accanto a Girolamo Roario, il G. è introdotto a parlare nel Dialogo dell'amore fraterno di Lodovico Domenichi ...
Leggi Tutto
GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] pp. 29-32; G. Manzoni, in Nuova Rivista musicale italiana, II, (1968), 6, pp. 29-32; Avanguardia e impegno, rapporto dialettico, in La musica moderna, Milano 1969; Šhostaković anno 1925, in Nuova Rivista musicale italiana, IV (1970), 3, pp. 445-462 ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] di verità e falsità da impazzire ed uccidersi. È doveroso però aggiungere che, mentre in Pirandello il gioco dialettico degli scambi è ravvivato da un forte sentimento della sofferenza umana, il B. rimane spesso prigioniero della meccanicità ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] il bene supremo della salvezza. Continuò e approfondì la sua battaglia nella Lucula Noctis,l'opera, poderosa per vigore dialettico e copia di "auctoritates", che scrisse nel 1405 per confutare, a sostegno di Giovanni di Sanminiato, le argomentazioni ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] pratica universitaria nella quale egli si era formato, nell'età d'oro dei glossatori. Spesso, infatti, dal gioco dialettico delle opinioni divergenti espresse dai maestri di agronomia scaturisce nel C. un insegnamento positivo che si aggiunge al ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ebbe nove figli.
Un’infanzia favolosa
Dai ricordi dei primi anni, presenti in Il paese dei Mezaràt (2002; nel dialetto lombardo mezaràt indica mezzi topi, in quanto lavoratori notturni, tra vetrai e pescatori), emerge un Eden ludico e fascinoso ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] e che è frutto certo della tanto lodata subtilitas del C., ma soprattutto della sua completa padronanza del metodo dialettico e scolastico. È semmai vero che il suo atteggiamento intellettuale, pur avendo alle spalle l'esperienza della glossa, di ...
Leggi Tutto
FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] un tempo esalta e condanna Atene, l'Atene caduca e caduta e l'Atene trionfante in eterno nell'"epitafio" di Pericle. Alla dialettica, od "antitesi", tucididea il F. contrappose l'unità ed unicità della condanna. "Lo storico nega l'epinicio all'Athene ...
Leggi Tutto
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...