GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] al loro fianco fu accompagnata, nel periodo milanese, da una personale elaborazione teorica di certi temi, anche in rapporto dialettico con l'ambiente artistico circostante: sia a Milano, dove, per esempio, collaborò con A. Appiani ed ebbe come ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] dagli axiomata iuris del Gribaldi.
La difesa, attuata nel De methodo, del mos Italicus, inteso come abito eminentemente dialettico e speculativo, lontano per sua natura da intenti compilatori, è espressione di un razionalismo che si basa sull ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] spesso definisce s. Benedetto come colui che "argumenta", che "vole monstrare"), l'opera pone di frequente in rapporto dialettico il testo della Regula e le Decretali; adatta in funzione degli scopi specifici che si prefigge alcuni termini ("filglole ...
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PANCIATICHI XIMENES D'ARAGONA, Marianna
Miriam Focaccia
PANCIATICHI XIMENES D’ARAGONA, Marianna. – Nacque il 3 febbraio 1835 a Firenze, nel palazzo di famiglia in via Cavour, dal marchese Ferdinando [...] pp. 139-381). La sua opera malacologica – qualitativamente eccellente e caratterizzata da grande accuratezza, improntata allo scambio dialettico e alla discussione con altri studiosi, presentata con uno stile svelto e semplice – fu considerata tra le ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] l'avvocatura), ebbe uno spiccato carattere di concretezza, in contrapposizione alle astrattezze dogmatiche e all'eccesso di abilità dialettica che dorninavano in altre scuole. Lo stile dei suoi scritti, alieno così dalla retorica come dalle astruse ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] centrosinistra organico, era in corso nella DC uno scontro interno, che, al di là degli elementi confusi che la dialettica di un grande partito di potere come quello democristiano sempre trascina con sé, aveva profili abbastanza chiari. Vi era chi ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] studio presso la casa di famiglia in via Teulié e si cimentò nei primi dipinti nucleari, inserendosi in modo dialettico nelle riflessioni sul gestualismo tachiste.
Il 1951 fu un anno particolarmente significativo: Baj si fece promotore a Milano ...
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MAGNANI, Valdo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio nell'Emilia il 17 nov. 1912 da Giovanni, gestore di un'officina per auto e seguace del deputato socialista C. Prampolini, e da Severina Iotti. Nel 1930, [...] le forze e le capacità della classe operaia italiana, facendo affidamento sulle "baionette straniere" piuttosto che sullo sviluppo dialettico della lotta di classe in Italia. Si trattava inoltre di un errore politico che avrebbe reso il PCI estraneo ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] si svolse a Napoli il VII congresso degli scienziati italiani ed il C. partecipò al dibattito con tale fervore dialettico che, come disse un suo allievo, "da tutta la persona grondava onorato sudore" (G. Giucci, Degli scienziati italiani formanti ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] scrive E. Giachery, amico e corrispondente epistolare - "si va attestando sul recitativo […]. A volte osmotico, a volte sottilmente dialettico, il rapporto prosa-poesia è una delle chiavi maestre per entrare nel cuore della poetica di Jenni e del suo ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...