Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] e astronomo: egli scopre la struttura stessa dell’essere. E nel Sofista il filosofo è identificato con il dialettico, essendo la dialettica non soltanto un metodo di ricerca o un’esercitazione spirituale, ma il nesso oggettivo che regge i rapporti ...
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It's a Wonderful Life
Serafino Murri
(USA 1946, La vita è meravigliosa, bianco e nero, 129m); regia: Frank Capra; produzione: Frank Capra per Liberty/RKO; soggetto: dal racconto The Greatest Gift di [...] ' generalmente additato come classico esempio di happy ending, l'acceso populismo di Capra è ben più radicale e dialettico di quanto non appaia al primo sguardo: utopia e disperazione si intrecciano nella figura di George Bailey, sognatore sfortunato ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] sul corpo del film (Il conformista), e lì ho scoperto il montaggio. Non soltanto come momento anche violentemente dialettico con l'ideologia della ripresa, ma anche come ricerca infinita e scoperta inesauribile di elementi nuovi nascosti nelle pieghe ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] sua obiettività, raggiungesse lo spettatore attraverso stimoli emozionali. Questo metodo creativo, basato su un principio dialettico, fu certamente il risultato dell'avvenuta compenetrazione tra i principi della riflessione teorica e l'esperienza ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] (in "Filmcritica", marzo 1963, 131, p. 132) che fu sempre mosso dall'intento di rintracciare la consequenzialità in maniera dialettica, mostrando gli eventi: "io mostro le cose e non le dimostro. Faccio un lavoro di ricostruzione, punto e basta" (in ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] di far affiorare una segreta componente malinconica e un'acuta propensione autoironica, attraverso l'irresistibile e incessante confronto dialettico.
La svolta definitiva nella carriera della H. giunse con Woman of the year (1942; La donna del giorno ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] visivi ed elementi sonori, il rapporto tra immagine e suono nel cinema si è venuto caratterizzando come un rapporto dialettico più che come un'opposizione, all'interno del quale le due componenti si arricchiscono a vicenda e interagiscono nell ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] rinuncia al montaggio, ma lo integra nella plasticità dell’immagine, nella complessità dell’inquadratura, secondo uno sviluppo dialettico che fa proprie le conquiste del linguaggio cinematografico fino alle soglie degli anni Quaranta.
Bazin non vide ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] radici in alcune pulsioni diffuse che hanno con la scienza e la concezione positiva del progresso un rapporto squisitamente dialettico: non è un caso che la fase aurea, di consolidamento e maturazione, del genere cinematografico prenda le mosse negli ...
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Six contes moraux
Piera Detassis
La boulangère de Monceau ‒ Six contes moraux, I (Francia 1962, La fornaia di Monceau, bianco e nero, 26m); regia: Eric Rohmer; produzione: Barbet Schroeder per Les Films [...] concilia con il marito, fedeltà e infedeltà diventano tutt'uno. E quasi fossimo giunti davvero alla soluzione del dilemma dialettico (anche se Rohmer sostiene di aver girato quest'ultimo episodio solo perché davanti a Contes moraux suonava meglio il ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...