Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] idea generale astratta (montaggio intellettuale): sia in un caso sia nell'altro, lo riportò ai principi del materialismo dialettico, e dunque lo intese come un procedimento specifico (applicato al linguaggio) di un meccanismo generale (che informa la ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] idea generale astratta (montaggio intellettuale): sia in un caso sia nell'altro, lo riportò ai principi del materialismo dialettico, e dunque lo intese come un procedimento specifico (applicato al linguaggio) di un meccanismo generale (che informa la ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] espressionista è rintracciabile soprattutto nel rapporto con il profilmico, che si trasformava da analogico in dialettico: il vedere oggettivo e naturalistico veniva sostituito dalla visione interiore, ovvero da una rappresentazione soggettiva ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] un salto di qualità perché il m. audiovisivo, per Ejzenštejn, non ha soltanto l'effetto di 'negare' (in senso dialettico) la fase precedente, ripristinando forme particolari di continuità, ma ha anche la capacità di portare allo scoperto le radici ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] pp. 131-35), che in un'ottica formalista introduce i concetti di contrappunto e montaggio sonoro ‒ ovvero di contrasto dialettico fra le componenti ‒ nonché i successivi scritti teorici di Ejzenštejn (per i quali v. Ejzenštejn, Sergej Michajlovič).Se ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] ulteriori articolazioni: l'i. intensivo-deformata di Wiene e dell'Espressionismo, l'i. plastico-geometrica di Lang, l'i. dialettico-conflittuale di Ejzenštejn, l'i. organico-pittorica di Friedrich W. Murnau ecc.
2) L'i. verosimile e fortemente ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] a personaggi (come quello della strega) caratterizzati come malvagi. D'altra parte, l'assenza di un principio dialettico alternativo, rappresentato da esseri infidi che insidiano la serenità e la felicità del nucleo familiare, avrebbe rappresentato ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] è tornata ad onorarlo con il Leone d'oro (per Le passage du Rhin), è parso disperdersi in elucubrazioni dialettiche, più vicine all'arringa che non alla narrazione cinematografica; Clouzot, che comunque aveva già rivelato in Manon delle compiacenze ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] modo più ristretto: il montaggio da principio in base a cui si organizza il mondo visibile o da meccanismo che riporta alla dialettica materialista torna a essere un mero procedimento linguistico, e dunque nulla di più che un modo, sia pure il più ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] testuale per i ragazzi. Lo scrivere per i ragazzi oggi deve tenere conto di tutto questo orizzonte plurale e dialettico. Lo deve fare per offrire percorsi differenziati per determinare nelle giovani generazioni - come già abbiamo detto, ma giova ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...