CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] sue commedie sono in prosa e con le maschere, e in alcune il dialetto veneziano assume un particolare rilievo (Il buon padre di famiglia,La madre in fortuna. Qualche anno dopo l'avventuriero genovese Giacomo Passano, sotto lo pseudonimo di Antonio ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] la voce poetica con quella di un popolano parlante il dialetto di Roma, Pascarella creò piccole storie, quadretti o più qualche frecciata anticlericale di belliana memoria (il navigatore genovese la cui partenza è ritardata dalla burocrazia di ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] (relativi, per es., al romanesco, al napoletano, al genovese).
La lessicografia inversa nasce solo alla fine del XIX secolo e inverso del dialetto triestino, Trieste, 1987; Diomiro Zudini, Dizionario inverso del dialetto muglisano, Trieste ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Frugoni li maneggia con tanta agevolezza e padronanza quanta non ebbe mai il genovese e di rado altri». Di fatto, se la sciatteria di alcune a cui si sconverrebbe la lingua nazionale (come sarà il dialetto di un Porta e di un Belli), bensì come una ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] una sua lettera a Camillo Paleotto del 1° agosto 1565, il genovese Gabriele Salvago - «l'una potestà» è «dall'altra temperata» la persuasione che il veneziano sia il linguaggio migliore; non dialetto, ma lingua con dignità pari alla fiorentina. E c' ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] toscana; esisteva già la colonia genovese di Bonifacio (1195), ma l'influenza linguistica genovese sarebbe cominciata solo dopo la vittoria della Meloria (1284).
Ci sono differenze strutturali tra dialetti antichi e moderni. In Italia settentrionale ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] G. abbia frequentato Genova: alla dedica delle sue opere di esegesi dantesca all'aristocratico genovese Lucano Spinola di San Luca si aggiunga la padronanza che G. dimostra del dialetto locale (glossa a Inferno, XXIV, v. 33) e il silenzio che nelle ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] , il maestro del romanzo eroico italiano è il genovese Giovanni Ambrosio Marini. Nelle sue mani il romanzo fantastico, con la sua veemenza effusiva, l'innata letizia del dialetto rinnova i procedimenti inventivi dell'ingegno in una curiosità fertile ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] suo viaggio di propaganda). Soppressa la facoltà di filosofia dell'ateneo genovese (ottobre 1848), il G. prese la cattedra di eloquenza , sapranno "accomodarsi degnamente alla natura del toscano dialetto in cui sembra vie più raccolto quello spirito ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] una posizione ancora diversa, ritenendo la lingua etrusca un dialetto collaterale della lingua latina, avente in comune con essa l J. Sannazzaro tradotto in rime toscane dal conte genovese Giovanni Bartolomeo Casaregi (Firenze 1740), integrandolo con ...
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genovese
genovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), il dialetto ligure parlato a Genova....
stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in modo che non possa sfuggire; teneva la...