Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] e particolarmente esposte alle innovazioni (Marcato 20072: 81-88; Ruffino & D’Agostino 1995). Così nella «Rivista italiana di dialettologia» (RID), fondata a Bologna nel 1977 da un gruppo di giovani studiosi che facevano capo a Fabio Foresti e ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] e detti popolari in singole varietà dialettali. L’opera di Sella (1970) è una fra le prime a impiegare una metodologia dialettologica moderna, con raccolta sul campo di 2770 proverbi e detti dell’area biellese.
Anche se non appare fondato il tenace ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] letterario, suo obiettivo finale (ma l’opera è interrotta al secondo libro), Dante affrontò molte questioni di linguistica e di dialettologia. Per la verità, c’è chi ancora esita a definire linguistica le idee di un autore le cui teorie si ispirano ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] ; per es., Ceccarelli 1977: 11 indica ben sette varietà del reatino di città). In anni più recenti, la dialettologia urbana e la sociolinguistica hanno offerto chiavi interpretative più fini del fenomeno, individuando, all’interno di centri urbani o ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] prima le donne sono un elemento di conservazione sociale e linguistica: tale ipotesi è stata generalmente adottata dalla dialettologia e dalla geografia linguistica, che proprio per questo considerava le donne i migliori soggetti da intervistare alla ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] , Tullio (1990), Nugae aprutinae. Osservazioni e spunti di riflessione sull’italiano regionale abruzzese, in Studi di sociolinguistica e dialettologia italiana offerti a Corrado Grassi, a cura di G. Berruto & A.A. Sobrero, Galatina, Congedo, pp ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] della Crusca.
Corrà, Loredana (1981-1982), Dialetto e scuola oggi. Osservazioni su programmi e libri di testo, «Rivista italiana di dialettologia» 5-6, pp. 99-111.
Coveri, Lorenzo (1981-1982), Dialetto e scuola nell’Italia unita, «Rivista italiana di ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] particolarmente fertile in Germania e in Italia, dove si sono potute innestare su una tradizione di studi di ➔ dialettologia italiana che già avevano posto l’accento sugli aspetti e sui valori sociali del comportamento linguistico. La situazione ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] , Massimo (2003), Il dialetto oggi nello spazio sociolinguistico urbano. Indagine in un quartiere di Torino, «Rivista italiana di dialettologia» 27, pp. 33-88.
Dal Negro, Silvia (2005), Il code switching in contesti minoritari soggetti a regressione ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] I. Ascoli, 1872, per l’Archivio glottologico italiano; C. Merlo, 1924, per l’Italia dialettale), è tuttora prevalente nella dialettologia italiana ed europea; al secondo, che evita per quanto è possibile i segni diacritici, appartengono tra l’altro l ...
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dialettologia
dialettologìa s. f. [comp. di dialetto e -logia]. – Ramo della scienza linguistica che si occupa dei dialetti, delle loro caratteristiche individuali e dei loro rapporti con altri dialetti della stessa area o, più ampiamente,...