WELLESZ, Egon
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Vienna il 21 ottobre 1885. Si laureò in filosofia nel 1908 all'univ. di Vienna e studiò composizione con Arnold Schönberg, musicologia con Guido Adler. [...] Gefangenen (1926), Scherz, List und Rache (1928), Die Bakchantinnen (1931), Incognita (1951), i balletti Das Wunder der Diana (1924), Persian Ballet (1924), Die Nächtlichen (1924), Achilles auf Skyros (1927) ed altri, musiche corali, Sinfonie, poemi ...
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VENTURINI, Giovanni Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Roma nel 1650, morto dopo il 1710. Il suo nome è specialmente legato alle due serie di stampe, da lui disegnate e incise, Le fontane ne' [...] Chiocciole di Filippo Buonanni. Collaborò alla raccolta Insignium Romae templorum prospectus, e ad altre imprese dell'editoria calcografica del tempo. Incise anche da Polidoro da Caravaggio, dal Nasini, dal Domenichino (Caccia di Diana) e da altri. ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] a.C. (Acropoli di Lipari: 4135-3375 a.C.; grotta della Madonna a Praia a Mare: 4110-3680 a.C.; Lipari contrada Diana: 3875-3395 a.C.). Il rapporto di cronologia relativa della facies di D. con le facies contigue del Neolitico è in parte controverso ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] una sala della villa Moraschi di Subiaco, per la quale aveva ideato una decorazione ispirata alla tela con la Caccia di Diana del Domenichino (Roma, Galleria Borghese): sul soffitto, oggi non più esistente a seguito di un crollo, il G. aveva dipinto ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] le prime interpreti dell'Oberto, conte di San Bonifacio di G. Verdi.
Esordì il 26 dic. 1876 al teatro Sociale di Bergamo nella Diana diChaverny diF. Sangiorgi, sotto la direzione di G. Cairati, insieme con il soprano N. Bonal e il basso L. Calcaterra ...
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Filologo e critico letterario, nato a Savona il 9 luglio 1913; dapprima prof. nei licei classici, poi (1950-52) prof. di letteratura italiana nell'univ. di Catania, indi (dal 1952) di Padova; condirettore [...] del Boccaccio (Firenze 1944), e del Cantico di Frate Sole (ivi 1950), nonché le edizioni delle Rime e della Caccia di Diana e del Decameron di G. Boccaccio, e del Conciliatore. Frutto della sua vasta conoscenza del mondo boccaccesco sono le due opere ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia, sulle ...
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Scultore (Versailles 1741 - Parigi 1828). Allievo di J.-B. Pigalle e di M. Slodtz, eccelse soprattutto nella produzione di ritratti: in tali opere seppe, spesso con eleganza tutta settecentesca, contemperare [...] fece il busto (1771), lo fece conoscere al duca di Sassonia-Coburgo-Gotha, per il quale modellò, tra l'altro, una Diana in bronzo; varie opere eseguì anche per la corte e l'aristocrazia russa (Tombe Golicyn; replica della famosa statua di Voltaire ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] sia di quadretti da camera di tema religioso e mitologico nei quali sfiorò un classicismo di ambigua eroticità (Cacciata dal Paradiso, Diana e Atteone, Parigi, Louvre, ecc.). Tra il 1590 e il 1615, la sua opera fu punto di riferimento dialettico per ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] due putti in lotta, ecc.; ma è da pensare che tutti quei bambini non altro rappresentino che la caccia (arte e passione di Diana) quando recano giavellotti o lance o teste di cervo, o frenano cani o si contendono prede o squillano corni.
Compiuta la ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.