MORGHEN, Raffaello
Augusto Calabi
Incisore, nato a Portici il 14 giugno 1761, morto a Firenze l'8 aprile 1833. Fu il figlio glorioso di una famiglia d'incisori e di disegnatori, formatasi a Firenze [...] in Vaticano. Dopo aver inciso i tondi e le lunette delle Stanze della Segnatura e di Eliodoro, il M. fece la Caccia di Diana del Domenichino (1784), e il Parnaso del Mengs (1784), l'Aurora del Reni (1787), il Riposo in Egitto e Il tempo del Poussin ...
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MANCINI, Antonio
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Roma il 14 novembre 1852, morto ivi il 28 dicembre 1930. A dodici anni fu iscritto nella Accademia di belle arti di Napoli, dove trascorse nove anni [...] efficacia d'insegnamento, si era fatto pittore schiettamente napoletano, di quella scuola che attraverso D. Morelli, G. Gigante, il Diana, il De Mura, si ricollegava direttamente agli antichi e che da M. Stanzione, da Mattia Preti e dal Ribera aveva ...
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PELLEGRINI, Domenico
Gino Fogolari
Pittore, nato a Galliera di Bassano il 19 marzo 1759, morto a Roma il 4 marzo 1840. Studiò all'Accademia di belle arti di Venezia, discepolo di Lodivico Gallina, vi [...] , tutti i beni per un premio ai giovani artisti.
Di quadri di invenzione ricordiamo: il San Sebastiano nel duomo di Castelfranco, la Diana e Endimione nel Museo di Bassano, e ivi anche l'Aurora a Ca' Rezzonico; la Leda dell'Accademia di S. Luca. Dei ...
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VILIGIARDI, Arturo
Anna Maria Ciaranfi
Pittore, scultore e architetto, nato a Siena il 27 luglio 1869, ivi morto il 22 ottobre 1936. Iniziata la sua attività artistica (1885-1888) sotto gli auspicî [...] , a Chiusi. Nell'ultima parte della vita l'artista si diede anche alla scultura.
Bibl.: P. Rossi, Artisti senesi: A. V., in La Diana, I (1926), p. 152 segg.; id., Il palazzo Chigi-Saracini e l'opera di A. V., Siena 1929; Soc. senese Amici dei monum ...
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Pittore senese vissuto dal 1400 circa, fin verso il 1445. Mosse, pare, da Taddeo di Bartolo, ma già nella sua prima opera datata, la Madonna nell'Accademia senese (1433) risente del Rinascimento; e quattrocentesca [...] of the Italian Schools of Painting, IX, Aia 1927, p. 533 segg.; A. Liberati, Nuovi documenti sul Pellegrinaio, ecc. in La Diana, IV (1929), p. 139 segg.; C. Brandi, Die Verkündigung in S. Pietro a Ovile, in Mitteilungen des kunsthistorischen Inst. in ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Martino standovi il rimanente di Carnevale come di sopra et quando accidente portasse che non potessero venire per intaresse de Prencipi diano in cambio loro un'altra Compagnia buona et di sodisfatione di sue sig.rie Ill.me la quale ocupi et servi ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] S. Martino standovi il rimanente di Carnevale come di sopra et quando accidente portasse che non potessero venire per intaresse de Prencipi diano in cambio loro un’altra Compagnia buona et di sodisfatione di sue sig.rie Ill.me la quale ocupi et servi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Da Romolo alla grande Roma dei Tarquini
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della nascita e della crescita di [...] a Pyrgi, uno degli scali di Cerveteri). Un carattere emporico è probabilmente da attribuire anche al tempio di Diana sull’Aventino, fatto realizzare dallo stesso Servio secondo il modello del più celebre e prestigioso santuario della Ionia, quello ...
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FREGOSO, Aurelio
Jean-François Dubost
Figlio di Ottaviano (governatore di Genova dal 1515 al 1522), è noto come signore di Sant'Agata nel Ducato di Urbino (alcuni atti lo qualificano conte); questa [...] di Enrico II. Il 6 maggio 1551 il F. era a Tours in occasione della cerimonia per il fidanzamento di Orazio Farnese con Diana di Francia, figlia naturale di Enrico II. Egli accompagnò in Italia il Farnese, che vi si recava per portare aiuto a Parma ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] ), Venere pronuba (" serenata",1688), Trionfo d'Imeneo (1688), Segreto d'amore in petto del savio e Vaticinio di Apollo a Diana (entrambe del 1690). Nel 1691 fu eseguito a Vienna (Eitner) un suo "trattenimento musicale", La Fiera; nel 1696 a Torino ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.