Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] ad eseguire dipinti mitologici, ma secondo una nuova interpretazione drammatica e negativa (Venere e Adone, 1554, Prado; Diana e Atteone e Diana e Callisto, 1556-59, Edimburgo, National gallery of Scotland; Morte di Atteone, 1570-76, Londra, National ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] e poi trasformato in Augusteum, comprendente il bacino della sorgente, ninfei, portici, un teatro e il cosiddetto tempio di Diana; la Torre Magna in cima al Monte Cavaliere, di pianta ottagonale, a 3 piani, preaugustea, forse mausoleo, o torre ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] toni morbidi e pacati delle prime opere a una maggiore intonazione drammatica dagli accentuati contrasti chiaroscurali (Diana e Callisto, Vienna, Kunsthistorisches Museum; ritratti di Francesco e Paola Querini, Venezia, Fondazione Querini Stampalia ...
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NOTTINGHAM (A. T., 47-48)
F. G. RENDALL
Wallace WHITEHOUSE
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È la maggiore città (abitanti 268.800) e il capoluogo del Nottinghamshire. Secondo il censimento del 1931 Nottingham era la minore fra le [...] e stampe di scuola inglese, olandese e fiamminga e un'importante raccolta di oggetti di arte romana provenienti dal tempio di Diana a Nemi. La chiesa di Santa Maria, di notevole ampiezza, ha forme gotiche (ultimo quarto del sec. XV): costruita sul ...
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Scultore, nato a Lione il 29 settembre 1640, morto a Parigi il 10 ottobre 1720. Giovane (1657), fu a Parigi presso lo scultore Lerambert; poi passò parecchi anni nell'Alsazia: ma tutta questa parte della [...] . Sotto questo riguardo il suo capolavoro più caratteristico è la statua della duchessa di Borgogna in figura di Diana cacciatrice (1710, Louvre). Dei suoi monumenti funerarî sono da ricordare specialmente quello del Colbert (Parigi, S. Eustachio ...
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SCARSELLA, Ippolito, detto lo Scarsellino
Adolfo Venturi
Pittore, figlio di Sigismondo, pittore, scolaro di Paolo Veronese, nato nel 1551 a Ferrara, ivi morto nel 1620. Dal 1570 al '76 soggiornò a Bologna [...] nella raccolta Guggenheim, schiarata da limpidi bagliori paoleschi; la Pietà nella Galleria Nazionale d'arte antica in Roma; Diana ed Endimione, il Bagno di Venere, la Sacra Famiglia nella galleria Borghese.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica dell ...
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REGILLO, Lago
Giuseppe Cardinali
Località dell'antico Lazio, nell'agro Tuscolano (forse dove è oggi il Pantano Secco a nord di Frascati), celebre per la battaglia che, secondo la tradizione, fu combattuta [...] avevano tentato di scuotere sul declinare della monarchia, stringendosi nella lega, che aveva come santuario federale l'ara di Diana presso il lago di Nemi. La conclusione finale delle lotte fu costituita dal foedus Cassianum.
Bibl.: G. De Sanctis ...
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SEGNA di Buonaventura (o di Tura)
Emilio CECCHI
Pittore senese. È ricordato in documenti fra il 1298 e il 1326. I suoi rapporti con la bottega di Duccio si veggono nel polittico (n. 28) della pinacoteca [...] , The Devel. of the Italian Schools of Paint., II, L'Aia 1924, p. 125 segg.; F. M. Perkins, Pitture senesi poco conosciute, in Diana, VI (1931), passim (su alcune opere minori di S. ed affini); C. Brandi, La R. Pinacoteca di Siena, Roma 1933; C. H ...
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PERGE (Πέργη, Perge o anche Perga)
Doro Levi
Antica e fiorente città greca della Pamfilia, sulla riva destra del fiume Cistro a 60 stadî dalla sua foce. Fornita di un porto, era collegata col mare e [...] . 48 segg.; sul culto di Artemide Pergaia v. O. Höfer, in Roscher, Lex. d. griech. u. röm. Mythologie, III, col. 1955 segg.; B. Pace, in Annuario Scuola arch. di Atene, III (1916-20), p. 30 segg.; id. Diana Pergaea, in Ausonia, X (1921), p. 169 segg. ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] pp. 45-47; (trad. it., Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936, pp. 39-40); P. Misciatelli, Le pitture senesi del Museo Fogg, La Diana 7, 1932, pp. 195-199: 197; S.L. Faison jr, Barna and Bartolo di Fredi, ArtB 14, 1932, pp. 285-315; F. Mason ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.