L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] .P.), viene riferita l’apparizione delle prime tombe ipogeiche in Sardegna, in uno stretto rapporto con la facies coeva di Diana-Bellavista dell’Italia meridionale e delle Eolie, con la quale ha in comune le tipiche anse a rocchetto pieno e insellate ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] . Luca.
Sue opere: Ferrara, Biblioteca del Palazzo del Paradiso, Busto di Cicerone (1750 circa). Roma, Villa Borghese, Diana. Roma, Basilica di S. Pietro, transetto sinistro, statua di S. Norberto.
Comprava per rivendere a collezionisti stranieri, in ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] , a Roma, del tempio della Fortuna Virile, a Nîmes della Maison Carrée, ad Évora, in Portogallo, del cosiddetto Tempio di Diana, unico del genere nella Penisola Iberica. Ad Atene l'ingegnere N. Balanos interviene sul Partenone (1898-1902, 1923-33) e ...
Leggi Tutto
NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] è posta pure un'altra fontana ampiamente rimaneggiata nel XVIII sec. e su un altro lato il cosiddetto Tempio di Diana. È un edificio costituito da un'aula rettangolare con nicchie sui lati lunghi, tre nicchie sulla parete di fondo con canalizzazione ...
Leggi Tutto
MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] volontà di evidenziare la tradizione classica appare inoltre dall'elegante ametista pendente di reimpiego, incisa e raffigurante Diana (Flaccomio, 1988, pp. 51-52). Da un'analoga intenzione di legittimazione potrebbe essere scaturito anche il ...
Leggi Tutto
Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] sono le statue in marmi rari e policromi adatti al tipo sacrale o barbarico raffigurato: trionfante fra tutte il simulacro della Diana d'Efeso, a cui il caldo colore venato della veste d'alabastro, serrata con il suo sovraccarico di idoli e di ...
Leggi Tutto
Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] tipi di portici autonomi, con unica funzione, che perpetuarono il concetto della s. greca.
Portici di santuarî. Nel santuario di Diana a Nemi; nei templi di Venere, Apollo, Vespasiano e Iside a Pompei; intorno ai grandiosi complessi del tempio di Bēl ...
Leggi Tutto
TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] 1887 (rist. anast. 1969); Della pratica di dipingere finestre colorate, a cura di A. Lisini, Siena 1885, pp. 5-32 (rist., La Diana 5, 1930, pp. 262-274); Jean Lebègue, Les histoires que l'on peut raisonnablement faire sur le livre de Salluste, a cura ...
Leggi Tutto
Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] poste nel vano di accesso alle gallerie superiori. Una simile protezione contro l'umidità troviamo anche nel cosiddetto Tempio di Diana, eretto in epoca adrianea, a Nimes, circa ad O della zona delle sorgenti. Il Callmer vuole riconoscere in esso ...
Leggi Tutto
Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] d’ossidiana. Tracce di questa facies sono state identificate anche nelle altre isole dell’arcipelago eoliano: a Lipari nella contrada Diana, sull’acropoli e in fondo al mare presso Pignataro, a Panarea, alla Calcara, a Salina nel villaggio del Serro ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.