PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] Gerolamo Ignazio Durazzo, apprezzati gli affreschi nella cappella della propria dimora in Strada Balbi, affidò a Parodi la raffigurazione di Diana ed Endimione in un’altra sala (Gavazza, 2000a, pp. 84, 86; Leoncini, 2012, p. 356). Intorno al 1725 il ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] Brunswick.
Pasquini collaborò anche con Giovanni Alberto Ristori per la serenata La liberalità di Numa Pompilio e la festa Diana vendicata (Varsavia, 1746), le feste di camera Trajano (Dresda, 1746), Amore insuperabile (Dresda, 1747: per le nozze del ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] del duomo nel biennio 1666-67 e di una "vara" per il Senato (con l'argentiere A. Attineo) nel 1669. Sposò nel 1667 Diana Scafili o Scafidi, e nello stesso anno ottenne la commissione di una lampada per la chiesa di S. Maria La Croce di Regalbuto. Nel ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] pressato dalle richieste di principi e cardinali.
Tra le opere menzionate dallo Zanotti (1739, p. 302) sono da citare il Bagno di Diana (datato dal Roli, 1977, p. 111, agli inizi del '700) e Didone che sogna l'ombra di Sicheo, dipinte per Eugenio di ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] ); Cattura di Cristo del 1596-97 circa (Roma, Galleria Borghese); Cacciata dal paradiso del 1597 circa (Parigi, Louvre); Diana e Atteone (Parigi, Louvre; Budapest, Szépmüvészeti Múzeum); Riposo nella fuga in Egitto del 1597 circa (propr. priv., U ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] presso il Teatro Olimpico di Vicenza. Al segno opposto, il cavallo di battaglia più apprezzato del Foà regista fu certamente Diana e la Tuda di Luigi Pirandello, testo che l’attore ‘riscoprì’ nel 1971 a oltre quarant’anni dall’ultima messinscena ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] 'incendio appiccato dai Francesi nel 1693 poco lasciò sussistere del nucleo originario, ma il padiglione centrale (la "Reggia di Diana") col suo monumentale loggiato e l'amplissimo salone attesta una nobiltà di concezione che darà frutto negli anni a ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] gli intermezzi (il carro della Fama; il ritorno dei poeti del passato; le nuvole; trasformazione dei contadini in ranocchie; Diana con le ninfe; gli dei nel cielo) e compose i relativi madrigali. Lo Striggio scrisse le musiche (abbiamo quelle del ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] e l'Assunta, firmata e datata 1517. Essi presentano consonanze più persuasive con le opere cremasche di Benedetto Diana, unitamente alla vitalità combositiva dell'eccentrico cremonese Altobello. È riconducibile a questo momento anche il Battesimo di ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] nove delle ventiquattro statue in legno raffiguranti divinità, a modo di cariatidi, in una grande sala nelle stalle del giardino di Diana nel castello di Fontainebleau (Herbet, 1899, p. 8; Koechlin-Marquet de Vasselot, 1900, p. 323). Tra il 1561 e il ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.