VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517)
Augusto Torre
III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto [...] E. aveva giurato fedeltà salendo al trono, trasferirono la maggior parte dei poteri a Mussolini e crearono quel sistema della "diarchia" che lasciava al re solo il primato nominale. In cambio, il fascismo dava alla monarchia sicure garanzie di ordine ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] agli Spinola (divisi anche al loro interno da rivalità personali) e si stava esaurendo il consenso concesso dal populus alla diarchia. Nel 1297, dalla suprema carica di governo si dimise Corrado, nipote del D., per accettare l'offerta di diventare ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] loro sviluppo in principati, un argomento sul quale ritornò anche in seguito. Analizzò il problema del superamento della diarchia tra Comuni e signorie, riscontrabile nella permanenza di forme giuridiche che non esprimevano più una realtà politica in ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] numerosi. Falliti i tentativi di riforma politico-sociale attuati da Agide IV e Cleomene III, seguirono anni critici in cui la diarchia si estinse e salirono al potere tiranni, tra cui Nabide, ucciso il quale, S. fu costretta a entrare nella lega ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] non si oppose alla graduale soppressione delle libertà garantite dallo Statuto e accettò, di fatto, che si venisse a creare una "diarchia" tra il duce e la corona che lasciava a quest'ultima un primato solo nominale. In politica estera, il sovrano ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] doriani, che premevano per un colpo definitivo alla città rivale.
La crisi istituzionale fu superata con una riedizione della diarchia, formata questa volta dallo Spinola e da Corrado, figlio del Doria. Tuttavia, il prestigio politico di quest'ultimo ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] sciita, che sostituirono completamente le armate arabo-islamiche tradizionali. Dal 955, il califfato abbaside si trasformò in una diarchia dove al califfo legittimo, sunnita, si affiancava l'emiro buyide, capo supremo dell'esercito ‒ e reggente di ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] finanziaria; la loro carica doveva durare sino al 28 ottobre (per ricollegarsi idealmente alla data in cui nel 1270 era nata la diarchia) e poi essere rinnovata per cinque anni. Nel breve periodo in cui il D. rimase al potere, insieme col suo collega ...
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Libero comune che si affermò come potenza navale e commerciale a partire dalla fine dell'11° secolo.
La rivalità con pisa e venezia
La R. di G. si trovò presto a contendere l'egemonia sul mare a Pisa [...] governo al capitano del popolo G. Boccanegra. Seguì un convulso periodo che vide l'avvicendarsi di vari podestà e una diarchia, governo congiunto di due capitani del popolo. Nel 1339, con S. Boccanegra, venne adottata la soluzione del doge perpetuo ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] tempo da un podestà. Nel gennaio del 1306, quando i rapporti tra i Doria e gli Spinola si erano ormai guastati, la diarchia fu reintrodotta nuovamente e affidata a uno Spinola e a un Doria. Questa farma di governo durò solo fino all'agosto dell'anno ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...