DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] che non sappiamo se almeno in un primo tempo fu volontario o forzato.
Non pare che egli fosse accomunato a Dante nella diaspora bianca del 1302, ed è infondata la notizia diffusa da un letterato cinquecentesco, P. Mini (Difesa della città di Firenze ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] Trissino, uno degli ultimi e più fedeli scolari, dettò la sobria epigrafe.
La presenza di un letterato della "diaspora" bizantina nel panorama culturale del Rinascimento italiano non va di certo misurata soltanto dalle opere effettivamente scritte o ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] traversie che implicheranno il C. nella storia della repressione della Riforma in Italia e lo condurranno a legarsi alla diaspora ereticale in Svizzera. Il punto di partenza degli avvenimenti fu un fatto puramente letterario, legato alla polemica con ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] di M. Francesco Priscianese Fiorentino": è di nuovo per l'interessamento diretto di un personaggio, vicino alla "diaspora" fiorentina, appunto Francesco Priscianese, che il D. pubblicò questo suo lavoro, dedicato ad Averardo Serristori, ambasciatore ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] da questi accademici al principe B. Odescalchi. Tra i suoi corrispondenti, oltre ad alcuni importanti personaggi della diaspora gesuitica come Giovanni Andrés ed Esteban Arteaga, va ricordato infine il Metastasio: l'E. si proponeva di scriverne ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] romano Giulio Cesare Stella (1585).
Sebbene esule per causa di fede e corrispondente con insigni personaggi della diaspora ereticale come Francesco Betti e Camillo Sozzini, rimase estraneo alle dispute teologiche; un catalogo di stranieri residenti ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] famiglia Loria, fortemente limitata sia nell'attività commerciale sia nelle proprietà, e successivamente costretta a una vera e propria diaspora: abbandonata la villa Il Pellegrino, a Trespiano, dove i Loria abitavano dal 1925 e dove il L. aveva un ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] al di fuori di tutto quanto non fosse la ricerca del bello stile. La Voce del D. rappresentò, di fronte alla diaspora prezzofiniana, la fedeltà alla ricerca della poesia, lo scontento per l'estetica crociana, la reverenza per la serietà della cultura ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] ) e col crollo della signoria carrarese, spartita fra i Visconti e Venezia (verso la fine dell'88), avvenne la diaspora della biblioteca petrarchesca, con un primo fortunato approdo nella Milano di Antonio Loschi, Pasquino Capelli e Giovanni Manzini ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] corti medievali, in Letteratura italiana (Einaudi), I, Torino 1982, p. 142; M. Picone, Paradiso, IX: Dante, Folchetto e la diaspora trobadorica, in Medioevo romanzo, VIII (1981-83), pp. 71 s.; A. Viscardi, Canzoni di E di M., in Dizionario Bompiani ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...