PETROCCHINI, Gregorio
Andrea Vanni
PETROCCHINI, Gregorio. – Nacque a Montelparo, nella Marca Anconitana, nel febbraio del 1536 (per alcuni biografi nel giugno del 1537), da Bernardino e da Giovanna [...] particolare, tra il 1588 e il 1589, ebbe modo di visitare la Provincia agostiniana di Castiglia, impedendo la diaspora dei padri delle nascenti congregazioni dell’osservanza e assistendo all’elezione del nuovo provinciale. Nel dicembre del 1589 Sisto ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (755-1012) e quello africano dei Fatimidi (10°-12° sec.) prima nel Nordafrica, poi in Egitto. Nelle altre regioni dell’originaria diaspora araba l’elemento etnico arabo si mescola con il berbero nell’Africa del Nord, con il curdo e turco in Siria e ...
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Poeta e storico caribico, nato a Bridgetown (Barbados) l'11 maggio 1930. Dopo la laurea in storia al Pembroke College di Cambridge (1954), si è specializzato all'università del Sussex (1968). Entrato in [...] in versi Rights of passage (1967), Masks (1968) e Islands (1969) raccolti poi in The arrivants (1973), sul tema dell'ininterrotta diaspora dei negri africani, del loro viaggio come schiavi verso il Nuovo Mondo, e del ritorno al paese d'origine. Sono ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] : l’espansione cinese sotto la dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.); l’avventura mongola, risentita persino in Europa; le diaspore cinesi in tutta l’area del Pacifico, ma anche nell’Oceano Indiano e verso l’Africa a partire dal Medioevo; la complessa ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] .I numerosi Zingari giunti in diverse ondate dai Paesi dell'Est devono essere considerati in gran parte profughi di una diaspora che ha anticipato e seguito la guerra civile nella ex Iugoslavia e lo sgretolamento dei regimi comunisti, come in Romania ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] generazione successiva, J. Zvirgzdiņš (n. 1941), A. Puriņš (n. 1950), e V. Spāre (n. 1953).
La letteratura lettone della diaspora si è diversamente sviluppata in Svezia e negli Stati Uniti dove si sono venute ora fondendo e ora contrapponendo le ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] e sociale di un intero villaggio; I. Faṣīḥ, che, in Thorayyā dar ighmā’ («T. in coma», 1983), descrive la vita della diaspora iraniana a Parigi; B. Ṣādiqī, autore di racconti brevi caratterizzati da una spiccata vena ironica; S. Pārsipur, che è stata ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] preferirono andare a vivere come stranieri in città lontane. Questo è un momento importante dell'esodo degli ebrei chiamato diaspora.
I Fenici
Accanto agli Ebrei vivevano i Fenici, un popolo di artigiani. I falegnami fenici utilizzavano il legno dei ...
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PANDOLFO I
Barbara Visentin
(Paldolfo, detto Capodiferro). – Principe di Capua e Benevento, figlio primogenito di Landolfo II, nacque nella prima metà del secolo X probabilmente a Capua.
È prevalentemente [...] , Pandolfo poté non solo ridurre la pressione della politica meridionale dei pontefici, ma anche porre un freno alla diaspora signorile nei vari comitati autonomi. Il centro politico dei suoi domini veniva a coincidere con quello religioso, creandosi ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] a.C. e in seguito alla fondazione di Mantova, una sorta di via preferenziale del commercio verso il mondo transalpino. Ciò provocò la diaspora graduale di gruppi di Celti. Isolato appare il Veneto dove, fra 5° e 4° sec. a.C., spiccano i santuari con ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...