Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] nozioni, per le tecniche si ricorre sempre più spesso all’inglese: by-pass, pace-maker, stent, shunt, patch, check-up, scanning, screening inglese potrebbe imputarsi il frequente impiego della diatesipassiva o di formule impersonali nell’espressione ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] ) Paolo è desiderato da Maria → * il desiderio di Paolo da parte di Maria [passivo]
(c) avere solo una diatesipassiva:
(21) cattura → la cattura di Mario da parte dei nemici [passivo]
(22) * la cattura di Mario dei nemici [attivo]
I nomi derivati da ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] vicino. Sia andare che venire hanno un ruolo nella morfologia verbale, in quanto operano come ausiliari della ➔ diatesipassiva, che in italiano, a differenza della forma sintetica latina, è sempre rappresentata da forme analitiche con ausiliare ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] una mano?
Possibili, benché più rare, sono anche la relativizzazione (20-21) (➔ relative, frasi) e l’accettabilità di diatesipassiva (22-23) (➔ passiva, costruzione):
(20) dai servizi del telegiornale si capisce bene l’aria pesante che si respira a ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] (70), ma ciò è possibile con l’infinito nominale (71). Coi nomi d’azione la differenza tra diatesi attiva e passiva si manifesta indirettamente nella diversa realizzazione degli argomenti (degli avversari contro da parte degli avversari):
(70) la ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] verbi) e passive (qui si vendono libri usati; ➔ passiva, costruzione), in cui il si non è parte del verbo pp. 521-581.
Jezek, Elisabetta (2004), Interazioni tra aspetto e diatesi nei verbi pronominali italiani, «Studi di grammatica italiana» 22, pp. ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] : 254) non li considera una sottoclasse di verbi a sé, ma li colloca tra le quattro ➔ diatesi che riconosce ai verbi transitivi (attiva, passiva, riflessiva e reciproca). Altri lo hanno seguito su questa strada, parlando, più che di verbi reciproci ...
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diatesi
dïàteṡi s. f. [dal gr. διάϑεσις «disposizione», dal tema di διατίϑημι «disporre»; cfr. lat. tardo diathĕsis «malattia» e in partic. «flussione degli occhi»]. – 1. In linguistica, categoria grammaticale del verbo che esprime la relazione...
passivo
agg. [dal lat. tardo passivus, der. di passus, part. pass. di pati «patire, subire»]. – 1. In senso generico, che subisce, che riceve l’azione (in contrapp. a attivo). Nel linguaggio com., che è caratterizzato dalla mancanza di attività,...