NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] in cui suddivideva le malattie in locali e universali; queste ultime erano costituite da tre elementi: la diatesi, la condizione patologica e la forma. Le diatesi erano di due tipi, la stenica e l'astenica, e generavano quindi due tipi di malattie ...
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PROTEINOTERAPIA
Francesco Galdi
. È una parte speciale della colloidoterapia (v.) e consiste nell'introduzione di sostanze albuminoidee e dei loro prodotti di scissione nell'organismo per via parenterica [...] , per es. l'avvelenamento da stricnina, l'uremia, l'asma anafilattico; 4. emorragie e diatesi emorragiche; 5. malattie del sangue; 6. anomalie costituzionali, discrasie e diatesi; 7. malattie della pelle, come l'orticaria, l'eczema e il pemfigo; 8 ...
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. Fattori o sostanze che possono ritardare, inibire o alterare in vario modo il processo della coagulazione del sangue. Fra gli anticoagulanti fisici vi sono la bassa temperatura ed il contatto con pareti [...] variamente definite nel sangue in vivo soltanto nello shock anafilattico e da iniezione endovenosa di peptone, mentre finora molto scarsa è la casistica di diatesi emorragiche, probabilmente attribuibili alla presenza di un anticoagulante in circolo. ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] ≪apri-lo≫
c. mɔs e hap ≪non aprirlo≫ (lett.: ≪non lo apri≫)
La flessione del verbo registra il tempo, il modo, la diatesi, la persona e il numero. Le forme di terza persona singolare e plurale di mbulɔɲ «copro» della varietà di Civita nell’esempio ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] cautelari nell’interesse dell’imprenditore.
Linguistica
In grammatica, verbo sussidiario usato per esprimere modalità, tempo, diatesi o aspetto di un altro verbo con le cui forme nominali (participio, infinito, gerundio) viene collegato ...
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GASTRITE (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco"; ted. Magenentzündung)
Leonardo Alestra
È l'infiammazione dello stomaco (v.). Si distingue in acuta e cronica. Forme particolari di gastrite sono la tossica [...] morbosi: stasi nel circolo portale (specie per cirrosi epatica), stasi venosa generale (malattie croniche del cuore, dei polmoni), diatesi urica, ecc.
I sintomi sono: appetito diminuito o abolito, nausea, cattivo sapore in bocca, senso di pienezza o ...
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Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] l’insorgenza della psicopatologia in età adulta è stato proposto il modello diatesi-stress, secondo il quale è l’interazione tra una vulnerabilità o predisposizione genetica (diatesi) e l’ambiente, inclusi gli eventi avversi che si verificano nella ...
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stress e adattamento
Francesca Cirulli
Numerose teorie sono state formulate negli anni per spiegare lo stress ma a tutt’oggi non esiste una definizione che sia universalmente valida e che riesca a descrivere [...] l’insorgenza della psicopatologia in età adulta è stato proposto il modello diatesi-stress, secondo il quale è l’interazione tra una vulnerabilità o predisposizione genetica (diatesi) e l’ambiente, inclusi gli eventi avversi che si verificano nella ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] , dell’infinito incignere.
Anche se la forma aggettivale del participio di regola è di interpretazione passiva, si hanno casi di diatesi attiva:
(59) Poli sembrava un po’ bevuto. Come sempre, del resto (Pavese 1949: 23)
(60) Anche la zia Felicita nel ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] l’inglese / ho studiato inglese) a scuola per 2 anni
(69) lo studio dell’inglese a scuola per 2 anni
I nomi d’azione non marcano morfologicamente la diatesi (70), ma ciò è possibile con l’infinito nominale (71). Coi nomi d’azione la differenza tra ...
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diatesi
dïàteṡi s. f. [dal gr. διάϑεσις «disposizione», dal tema di διατίϑημι «disporre»; cfr. lat. tardo diathĕsis «malattia» e in partic. «flussione degli occhi»]. – 1. In linguistica, categoria grammaticale del verbo che esprime la relazione...