Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] al tempo.
L’infinito in senso stretto è quella forma del verbo determinata nel tempo (leggere, aver letto) e nella diatesi (leggere, esser letto), ma indeterminata nella persona e nel numero, e capace di esprimere il processo verbale astratto; può ...
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sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...] declinazione possiede otto casi (oltre a quelli del latino vi sono lo strumentale e il locativo), il verbo ha le diatesi (forme) attiva, media e passiva, con desinenze personali anche per il duale, mentre la formazione dei tempi dei verbi tradisce ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] ≪apri-lo≫
c. mɔs e hap ≪non aprirlo≫ (lett.: ≪non lo apri≫)
La flessione del verbo registra il tempo, il modo, la diatesi, la persona e il numero. Le forme di terza persona singolare e plurale di mbulɔɲ «copro» della varietà di Civita nell’esempio ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] cautelari nell’interesse dell’imprenditore.
Linguistica
In grammatica, verbo sussidiario usato per esprimere modalità, tempo, diatesi o aspetto di un altro verbo con le cui forme nominali (participio, infinito, gerundio) viene collegato ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] , dell’infinito incignere.
Anche se la forma aggettivale del participio di regola è di interpretazione passiva, si hanno casi di diatesi attiva:
(59) Poli sembrava un po’ bevuto. Come sempre, del resto (Pavese 1949: 23)
(60) Anche la zia Felicita nel ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] l’inglese / ho studiato inglese) a scuola per 2 anni
(69) lo studio dell’inglese a scuola per 2 anni
I nomi d’azione non marcano morfologicamente la diatesi (70), ma ciò è possibile con l’infinito nominale (71). Coi nomi d’azione la differenza tra ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] ’italiano scritto, che compaiono in particolare negli stili alti, formali. Si pensi, per es., alla frase SVO con verbo alla ➔ diatesi. La funzione del costrutto passivo è da ricondurre in primis proprio alla necessità di far iniziare la frase con un ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] qualità (frase nominale, verbale, positiva, negativa, di citazione, di ➔ discorso riportato);
(e) variare per caratteristiche di ➔ diatesi e ➔ aspetto;
(f) avere diverse coordinate deittiche.
L’ordine degli elementi, poi, è una condizione necessaria ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] proprietà:
(a) diventa soggetto in seguito al processo di passivizzazione: Maria picchia Luca → Luca è picchiato da Maria (➔ diatesi);
(b) può essere pronominalizzato e ripreso da un pronome relativo: Maria picchia Luca → Maria lo picchia / Luca che ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] , una mano?
Possibili, benché più rare, sono anche la relativizzazione (20-21) (➔ relative, frasi) e l’accettabilità di diatesi passiva (22-23) (➔ passiva, costruzione):
(20) dai servizi del telegiornale si capisce bene l’aria pesante che si respira ...
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diatesi
dïàteṡi s. f. [dal gr. διάϑεσις «disposizione», dal tema di διατίϑημι «disporre»; cfr. lat. tardo diathĕsis «malattia» e in partic. «flussione degli occhi»]. – 1. In linguistica, categoria grammaticale del verbo che esprime la relazione...