Economista, uomo d'affari e scrittore (Le Mans 1722 - Parigi 1800). Fautore della teoria della bilancia di commercio, sostenitore di un protezionismo moderato, collaborò ai voll. III-V dell'Encyclopédie [...] di Diderot e D'Alembert con 14 contributi sulla finanza e sull'economia. Nel 1794 divenne membro dell'Accademia di Francia. Tra le sue molte opere, oltre alla traduzione di una commedia di Goldoni, Il vero amico (1757), che suscitò una vivace ...
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Beccaria, Cesare
Giuseppe Bedeschi
Il primo grande critico della pena di morte
Profondamente influenzato dagli illuministi francesi ‒ disse di dovere a Montesquieu "la sua conversione alla filosofia" [...] e delle pene, opera pubblicata anonima a Livorno (1764) ma che, tradotta in Francia, ebbe gli elogi di Voltaire, di Denis Diderot e di Jean-Baptiste d'Alembert, dandogli fama europea. L'obiettivo fondamentale di Beccaria fu quello di mostrare come i ...
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Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] di affari: conversatore brillante e ricercatissimo, strinse amicizia con le persone più rappresentative della capitale, specie con D. Diderot, F.-M. Grimm e M.me d'Épinay. Gli editti del 1764 sulla libera esportazione dei grani lo trovarono ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] (1752) di Hume, tempestivamente tradotti in francese (1753), la cui influenza è evidente nell'articolo Luxe dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert, redatto da Jean-François de Saint-Lambert (Encyclopédie, vol. IX, 1765, pp. 763-770). Ma furono ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] , e con essa la professione di ingegnere, nasce nel 1794. Il passaggio da tecnica a t. è segnato dall’Encyclopédie di D. Diderot e J.B. d’Alembert, in cui la conoscenza artigiana (cioè l’abilità, specifica e non basata su principi generali, acquisita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] diritto riprendendolo là dove l’aveva lasciato Beccaria il quale, come altri autori (tra cui Montesquieu, più tardi Denis Diderot e Jeremy Bentham, o i filosofi e giureconsulti romani, come lo stesso Dragonetti ricorda), aveva accennato al tema senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] subito come un giornale affatto diverso da quelli al tempo presenti proprio perché, sul modello dell’Encyclopédie di Denis Diderot e d’Alembert, mai mancò di ribadire il proprio sostegno a una politica di progresso civile. A questa prospettiva ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] una definizione della m. in termini di forza sia C. Wolf sia i critici illuministici delle dottrine fisiche cartesiane (per es. Diderot, La Mettrie, d’Holbach), sia I. Kant, per cui la m. «riempie uno spazio non attraverso la sua pura esistenza, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] che un’irrisolta oscillazione tra giusnaturalismo e giuspositivismo ne propone il superamento. Polemizzando con l’Encyclopedie di Denis Diderot e Jean-Baptiste d’Alembert, in una lettera al conte Giulio Tomitano del 1785, Filangieri afferma che
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...