TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] soffusa», come Achille e le figlie di Licomede e la Morte di Priamo di Palazzo Barberini a Roma e la Morte di Didone di collezione privata (Benati, 2001, II, pp. 155-158, nn. 235-237). Il Ritrovamento di Mosè (Brema, Kunsthalle) presenta sul verso ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] .
Le prime rappresentazioni operistiche tenutesi a Palazzo Reale risalgono alla metà del 17° sec. e la prima opera fu la Didone di G.F. Busenello e F. Cavalli seguita dall’Incoronazione di Poppea (Nerone) di C. Monteverdi. In seguito si diede ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] lecito mostrare nell'epos donne innamorate e descriverne le vicende: Virgilio continua per questo rispetto Apollonio, se pure la sua Didone è tutt'altro carattere. Ma anche in altro Apollonio ha avuto influsso su tutta la tradizione seguente: p. es ...
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– Il fallimento. Le riforme del 2006-2007. I limiti dimensionali. Insolvenza e crisi dell’impresa. Le novità in materia di effetti. Ruolo e funzioni degli organi. Le novità processuali. L’esdebitazione. [...] di concordato preventivo e giudizio “permanente” di fattibilità del piano, «Il fallimento», 2013, pp. 279-86; A. Didone, Le sezioni unite e la fattibilità del concordato preventivo, «Il diritto fallimentare e delle società commerciali», 2013, parte ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] dalla virtù delle spose, provenienti anch'esse dalle tre parti del mondo: dall'Asia Creusa, figlia di Priamo; dall'Africa Didone; dall'Italia, la regione più nobile di Europa, Lavinia, figlia del re Latino, progenitrice degli Albani e dei Romani ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] , alcuni rifinitissimi dipinti in monocromo, che fingono rilievi bronzei o scolpiti su preziosi fondi lapidei: la Giuditta e la Didone (Montreal, Museum of fine arts); la Vergine Tuccia e Sofonisba (Londra, National Gallery); il Sansone e Dalila e la ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] che caratterizzano le sue opere giovanili, fra le quali si può porre anche il pannello con l'Incontro fra Didone ed Enea (Portland, Art Museum), dove le architetture fantastiche, sebbene tipologicamente avvicinabili ad alcuni disegni del trattato sui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] articolati in strofe, antistrofe ed epodo. Se la fonte della Cléopâtre erano state le Vite di Plutarco, per la successiva tragedia, Didon se sacrifiant (edita nel 1574, ma composta tra il 1553 e il 1558), Jodelle si ispira invece al IV libro dell ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] riguardano di solito le più sottili accentuazioni psicologiche dell'Eneide: "solus hic inflexit sensus animumque labentem / impulit" afferma la Didone virgiliana (II, 22-23), mentre il C. traduce: "…sol questi ha mosso / i miei sensi e il mio core ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] da cortegiano di un generale dell'Impero, Mantova 1991; N. Forti Grazzini, Un contesto per l'arazzo con "Enea davanti a Didone" delle Civiche raccolte d'arte applicata, in Rassegna di studi e notizie, 1993, n. 17, pp. 99-146; C. Mozzarelli, Patrizi ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...