Attrice, nata a Venezia il 26 dicembre 1772, morta a Verona il 21 gennaio 1841. La "Fiorillina" fu l'idolo del pubblico come "ingenua" e poi come "prima amorosa": nel 1788, improvvisata prim'attrice, destava [...] commedia all'improvviso e nelle "studiate". Grande successo ebbe nella Nina pazza per amore, nella Merope del Maffei, nella Didone del Metastasio; e nel 1796 il Tieste del Foscolo dovette a lei il trionfo. Rimasto capocomico Antonio Pellandi (che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] quasi interamente alla musica drammatica negli ultimi cinque anni di vita, il compositore inglese non scriverà più una sola vera opera, né Didone sarà mai più ripresa lui vivente.
Tra il 1690 e il 1695, anno della morte, Purcell rivolge l’attività di ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] lo indusse a comporre il suo primo vero melodramma, la Didone abbandonata (1723), che, subito rappresentato (1724), ebbe accoglienze dell'animo). I suoi melodrammi più famosi, oltre alla Didone, sono il Siroe, il Catone in Utica (a proposito ...
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MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] il ruolo di spettatore passivo, intorno al quale tutto gira. Come nota Pavanello (1999, p. 280), protagonista è il dramma di Didone raffigurato per la prima volta in un unico ambiente in due scene, con i temi tragici dell’abbandono e della morte.
Di ...
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PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] di Giacomelli; 1740/41: Candace overo Li veri amici di Lampugnani, Oronte re de’ Sciti di Baldassare Galuppi, e Didone abbandonata di Andrea Bernasconi; 1742/43: Bajazet del medesimo, Semiramide di Jommelli, Alessandro nell’Indie di Hasse e Siroe di ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] il teatro della Fortuna di Fano, i recitativi e alcune arie del melodramma La Didone abbandonata, come si legge a pag. VII del relativo libretto, che è una riduzione della Didone del Metastasio.
Ancora un intermezzo dell'A., Chi la fa, l'aspetta, fu ...
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Compositore, nato a Napoli verso il 1700, morto a Bologna verso il 1770. La sua prima opera, Berenice, fu data alla corte di Toscana nel 1730; la seconda, Amore per regnare, rappresentata a Roma, richiamò [...] titolo di Abizaré. Altre opere in russo furono Mitridate (1747), L'incoronazione di Eudosia, Teodosia seconda (1751) e Didone abbandonata, sul dramma del Metastasio (1758), replicata l'anno seguente a Mosca. L'opera russa ebbe un decisivo progresso ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] coniugale e dal trionfo della sovranità legittima che compete al principe o al popolo. Qualche variante dello schema si trova in Didone e in Catone, dove mancano i matrimoni, e in Attilio Regolo, dove l’eroe eponimo lascia la patria per affrontare a ...
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GIORDANI, Giovanni Battista
Francesco Crivellini
Nacque a Bergamo il 2 dic. 1801. Allievo dal 1810 al 1811 nella scuola di G.S. Mayr, completò in seguito la sua formazione di cantante a Genova.
La sua [...] prima esibizione come tenore, lo vediamo riapparire nella stagione di carnevale 1824-25, sempre al Municipale di Piacenza, nella Didone abbandonata di F.S. Mercadante, accanto a Giustina Gentili e Virginia de Blasis; da quel momento si cimentò in ...
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Incisore a bulino, nato a Bassano nel 1774 e morto in Roma nel 1842. Fu scolaro di Giovanni Folo e dal 1803 lavorò in Roma riproducendo le pitture di Raffaello e le sculture del Canova e del Thorwaldsen. [...] stampe a bulino. Incise anche il Cristo e la Samaritana dal Garofalo, la Maddalena dal Vanni, e la Morte di Didone dal Guercino. Scorretto nel disegno e nella modellatura appare in una mediocra stampa che rappresenta una Sacra Famiglia del Correggio ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...