Americanista (Crossen sull'Oder, pol. Krosno, 1849 - Berlino 1922); si occupò soprattutto di problemi linguistici (Das Konjugationsystem der Mayasprachen; Die mexikanischen Bilderhandschriften A. von Humboldts [...] in der Bibliothek zu Berlin) e fu prof. a Berlino di lingue e antichità americane. Fu più volte nell'America Meridionale e nel Messico. Scrisse oltre 250 opere raccolte in 5 volumi (1902-23). Postumo: ...
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Giornalista (Friedeberg, Neumark, 1839 - Dessau 1899); condannato al carcere per uno scritto ritenuto contrario a Bismarck, Politische Gründer und die Korruption in Deutschland (1877), fuggì a Vienna. [...] Propugnò riforme sociali, pur rimanendo sostanzialmente conservatore. Opere principali: Der Emanzipationskampf des vierten Standes (2 voll., 1874-75), Mouvement agraire (in collab. con G. Ardant, 1889), ...
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Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] Systems der praktischen Phylosophie (1837), che a lui stesso parvero la migliore delle sue opere.
Nel 1832, in Kant u. die philos. Aufgabe unserer Zeit, commemorando la Critica della ragion pura, il Beneke aveva rilevato il fine essenziale di Kant di ...
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Attrice e regista cinematografica (Berlino 1902 - Pöcking 2003). Esordì nel cinema nel 1926 come attrice, interpretando tra l'altro: Die weisse Hölle vom Piz Palü (La tragedia di Pizzo Palù, 1929), Stürme [...] über dem Mont Blanc (1930), Das blaue Licht (La bella maledetta, 1932). Passata già con quest'ultimo film alla regia, realizzò poi i notissimi documentarî Sieg des Glaubens (1933) e Triumph des Willens ...
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Poeta tedesco (Monaco di Baviera 1871 - Merano 1914). Dopo alcuni volumi di liriche (In Phantas Schloss, 1895; Ich und die Welt, 1899), nei quali si avverte l'influsso di Nietzsche e di Dehmel, si avvicinò [...] all'antroposofia di R. Steiner, e scrisse poesie e prose poetiche cosmico-mistiche per lo più sentimentaleggianti (Einkehr, 1910; i postumi Stufen, 1918, e Epigramme und Sprüche, 1920); raggiunse anche ...
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Lott, Dame Felicity. – Cantante inglese (n. Cheltenham 1947). Soprano, debuttò nel 1975 alla English National Opera come Pamina in Die Zauberflöte. Affermarsi al Covent Garden e al festival di Glyndebourne, [...] è apparsa in seguito sui maggiori palcoscenici del mondo per le sue doti di interprete raffinata e sensibile, in partic. come cantante mozartiana e straussiana (di riferimento le sue prove in Der Rosenkavalier, ...
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Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] Francia e in Gran Bretagna, nel 1938 passò poi negli USA, dove insegnò dapprima alla New school for social research di New York (1938-48), quindi all'univ. di Chicago (1948-68). Avverso allo storicismo, ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] littér. de la France, XXX (1888), p. 421 segg.; H. Denifle, Chartularium univers. parisiensis, 1889-891, passim; R. Scholz, Die Publizistik zur Zeit Philipps des Schönens, Stoccarda 1903, p. 32 segg.; U. Oxilia e G. Boffito, Un trattato inedito di E ...
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Storico austriaco, morto a Vienna il 10 settembre 1953.
Dopo il lavoro d'insieme Die freien Marken in Deutschland. Ein Beitrag zur Agrar- und Sozialgeschichte des Mittelalters, Baden 1933, dedicò l'ultimo [...] lavoro di grande impegno allo studio dell'economia agraria tedesca nei sec. 10°-13°; Herrschaft und Bauer in der deutschen Kaiserzeit, Iena 1939.
Bibl.: C. Violante, A. D., in Rivista Storica Italiana, ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] (Schweizer Münzkataloge, 6), Bern 1971; Das alte Bistum Basel, in Helvetia Sacra, I, 1, Bern 1972, pp. 127-362; E.J. Beer, Die stilistische Herkunft der Apostel- und der Vincentiustafel im Münster zu Basel, WRJ 36, 1974, pp. 23-64; J.A. Herzog, P. de ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.