Teologo svizzero (Morat 1808 - Zurigo 1888); è il più congeniale e fedele discepolo di F. Schleiermacher. In due opere di grande impostazione, Die Glaubenslehre der evangelisch-reformierten Kirche (1844-47) [...] e Die protestantischen Zentraldogmen (1854-56), dà un'esposizione della dogmatica della Riforma non più rielaborata da un secolo: confessione luterana e riformata devono integrarsi a vicenda; quella rappresenta la protesta contro il giudaismo, questa ...
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Dantista (Wüstenrot, Württemberg, 1900 - Kiel 1958), prof. di filologia romanza a Kiel dal 1935. Oltre a una traduzione integrale della Divina Commedia (Die Göttliche Komödie, 6 voll., 1949-57), esemplare [...] , un profilo della civiltà italiana (in Handbuch der Kulturgeschichte, 1939). Si è pure occupato di letteratura francese (Die Epochen der französischen Literatur, 1949) e ha pubblicato l'importante studio Das Prinzip der Imitatio in den romanischen ...
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Figura della saga eroica tedesca; rappresentato come un vecchio dalla barba folta e ondeggiante, è considerato come il simbolo della fedeltà (die Treue). ...
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Botanico svizzero, nato a Basilea nel 1833; avvocato e notaio, decano dei botanici viventi. Le sue opere più importanti sono: Die Rosen der Schweiz (Basilea 1873); Das Pflanzenleben der Schweiz (Zurigo [...] Farnkräuter der Erde (Jena 1897); La flore de la Suisse et ses origines (nuova ed., Basilea 1907); Die Geographie der Farne (Jena 1910); zur Geschichte des alten Bauerngartens (Basilea 1916; nuova ed., ivi 1923). Per il suo novantesimo anno è stato ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] Hus, Les siècles d'or de l'histoire étrusque (675-475 avant J.-C.), Bruxelles 1976; M. Sprenger, G. Bartolom, Die Etrusker. Kunst und Geschichte, Monaco 1977; O. J. Brendel, Etruscan Art, Harmondsworth 1978; P. Orlandini, L'arte dell'Italia preromana ...
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Romanziere sloveno (Lubiana 1892 - Alt-Aussee, Stiria, 1974). La vena facile e leggera dei suoi romanzi (tra gli altri: Auf Wiedersehen, Susanne!, 1939; Die sanfte Gewalt, 1940) gli assicurò un notevole [...] successo. Autore di una trilogia sul declino degli Asburgo (Die Throne stürzen, 1951). ...
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laborioso
Solo in Cv I VII 4 Ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa... sì come dormire lo die e vegghiare la notte, e andare indietro e non innanzi, in cui vale " incresciosa, molesta, [...] che dà travaglio, difficoltà: e questo è il senso che si ricava dagli esempi del dormire di giorno e vegliare di notte e dell'andare indietro e non innanzi " (Busnelli-Vandelli) ...
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Fitogeografo (Brunswick 1852 - Dresda 1933), professore di botanica e direttore dell'orto botanico di Dresda. Con A. Engler ha curato (a partire dal 1896) la collana Die Vegetation der Erde. Opere principali: [...] Die Florenreiche der Erde (1884); Handbuch der Pflanzengeographie (1890); Die Oekologie der Pflanzen (1913). ...
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Orientalista tedesco (Stargard 1870 - Eichwalde, Teltow, 1944); prof. a Berlino e Breslavia. Si occupò soprattutto di storia e letteratura turca ottomana (Die altosmanischen anonymen Chroniken, 1922-25, [...] ecc.) ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] in Honor of A. M. Friend jr., Princeton 1955, p. 112 (ivi bibl. precedente); Genesi di Vienna theol. gr. 31: H. Gerstinger, Die Wiener Genesis, Vienna s. d. Su iniziativa dell'università di Princeton, sotto la direzione di E. T. De Wald, A. M. Friend ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.