Scrittore tedesco (Eluisenstein, Livonia, 1890 - Darmstadt 1977). Presto trasferitosi a Berlino, alternò romanzi incentrati su amori contrastati e conflitti psicologici (Die Verdammten, 1923, trad. it. [...] 1947; Abschied vom Paradies, 1927, trad. it. 1950) ad altri d'impianto storico (Der Tod von Falern, 1921; Tsushima, 1936, trad. it. 1938). Durante il nazismo si trasferì dapprima a Roma e a Vienna, ma ...
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Dantista (Wüstenrot, Württemberg, 1900 - Kiel 1958), prof. di filologia romanza a Kiel dal 1935. Oltre a una traduzione integrale della Divina Commedia (Die Göttliche Komödie, 6 voll., 1949-57), esemplare [...] , un profilo della civiltà italiana (in Handbuch der Kulturgeschichte, 1939). Si è pure occupato di letteratura francese (Die Epochen der französischen Literatur, 1949) e ha pubblicato l'importante studio Das Prinzip der Imitatio in den romanischen ...
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Figura della saga eroica tedesca; rappresentato come un vecchio dalla barba folta e ondeggiante, è considerato come il simbolo della fedeltà (die Treue). ...
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Romanziere sloveno (Lubiana 1892 - Alt-Aussee, Stiria, 1974). La vena facile e leggera dei suoi romanzi (tra gli altri: Auf Wiedersehen, Susanne!, 1939; Die sanfte Gewalt, 1940) gli assicurò un notevole [...] successo. Autore di una trilogia sul declino degli Asburgo (Die Throne stürzen, 1951). ...
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Orientalista tedesco (Stargard 1870 - Eichwalde, Teltow, 1944); prof. a Berlino e Breslavia. Si occupò soprattutto di storia e letteratura turca ottomana (Die altosmanischen anonymen Chroniken, 1922-25, [...] ecc.) ...
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Scrittore tedesco (Verbert, Renania, 1902 - Berlino 1969). Dopo essersi affermato col dramma antimilitaristico U-Boot S 4 (1928) e col dramma sociale SOS oder die Arbeiter von Jersey (1929), scrisse in [...] collab. con B. Brecht il dramma Die Mutter (1933), tratto dal romanzo di M. Gor´kij. Bruciate le sue opere nel 1933, emigrò a New epoca (1946) il dramma sulla resistenza e sui perseguitati Die Illegalen, nonché il libro di memorie Memorial (1947). ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1859 - Locarno 1928). Fervente apostolo del naturalismo, passò dal romanzo storico alla battaglia in favore delle nuove correnti (Die Revolution der Literatur, 1886). Spirito [...] polemico ha anche il suo romanzo Grossenwahn (1887) ...
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Romanziere tedesco (Elberfeld 1868 - Lubecca 1951). Ebbe fortuna con romanzi di modesto valore (Das eiserne Jahr, 1911; Volk wider Volk, 1912; Die Schmiede der Zukunft, 1913, trilogia sulla guerra del [...] 1870). Combattente nella prima guerra mondiale, si ispirò ad essa in Vormarsch (1916) e in successive opere d'impostazione nazionalista ...
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Egittologo e romanziere (Berlino 1837 - Tutzing, Baviera, 1898); prof. a Lipsia (1870-89), della sua attività scientifica si ricorda Ägypten und die Bücher Moses (1867-68) e la scoperta e pubblicazione [...] del papiro medico noto appunto come papiro Ebers. Fu autore di numerosi romanzi di soggetto egiziano: contro il "Professorenroman" di E. e di F. Dahn si rivolse la polemica dei naturalisti ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1908 - Salisburgo 1979). Autore discreto e alieno alle sperimentazioni, ha scritto per lo più romanzi: Adam geht durch die Stadt (1936), Peter Halandt (1937), Mit dem Ende beginnt [...] es (1951), i due romanzi per bambini Aufruhr in Salzheim (1954) e Salzheimer Zirkus (1956), Ein Maler namens Vincent (1957), Das ferne Land des Paul Gauguin (1959) e Narr des Glücks (1962). Ha scritto ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.