FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , Kitāb al-masālik wa'l-mamālik, a cura di M.J. de Goeje, in Bibliotheca geographorum Arabicorum, VI, Leiden 1889; al-Fakihī, Die Chroniken der Stadt Mekka, a cura di F. Wüstenfeld, 4 voll., Leipzig 1858-1861; Balādhurī, Futūḥ al-buldān, a cura di M ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] Wittkower, Eagle and serpent. A study in the migration of symbols, JWCI 2, 1938-1939, pp. 293-325; H. Arbman, Birka I, Die Gräber, 2 voll., Uppsala 1940-1943; Viking Antiquities in Great Britain and Ireland, a cura di H. Shetelig, 6 voll., Oslo 1940 ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] f. l. m. e S. C., Roma s. a. (Le chiese di Roma illustrate, 25-6); F. W. Deichmann, S. A. f. l. m. u. die byz. Frage in der... Archit. Roms, in Byz. Zeit., XLI, 1941, p. 70 ss.; M. Stettler, Zur Rekonstruktion von S. C., in Röm. Mitt., LVIII, 1943 ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ce pays sous les émirs arabes, ivi, I, 1925, pp. 313-447.
Letteratura critica. - E. Herzfeld, Mshattâ, Ḥîra und Bâdiya, die Mittelländer des Islam und ihre Baukunst, JPreussKS 42, 1921, pp. 104-146; K.A.C. Creswell, Early Muslim Architecture, 2 voll ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] The Carolingian Frescoes of the Abbey of St. Germain d'Auxerre, ArtB 11, 1929, pp. 359-375; W. Köhler, Die karolingischen Miniaturen, I, 1-3, Die Schule von Tours, Berlin 1930-1933; L. de Bruyne, L'antica serie di ritratti papali della basilica di S ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] in Honor of A. M. Friend jr., Princeton 1955, p. 112 (ivi bibl. precedente); Genesi di Vienna theol. gr. 31: H. Gerstinger, Die Wiener Genesis, Vienna s. d. Su iniziativa dell'università di Princeton, sotto la direzione di E. T. De Wald, A. M. Friend ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] B.C. to 1500 A.D. Exhibited at the Metropolitan Museum of Art, a cura di P. Cone, cat., New York 1977; Die Zeit der Staufer. Geschichte-Kunst-Kultur, cat., 5 voll., Stuttgart 1977-1979; P.C. Claussen, Goldschmiede des Mittelalters, ZDVKw 32, 1978, pp ...
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MOLODROS (Μόλοδρος, Μολοδρός)
F. Canciani
Gigante raffigurato, in posizione non precisabile, nella gigantomachia dell'altare di Pergamo.
Bibl.: M. Mayer, Die Giganten und Titanen in der antiken Sage [...] und Kunst, Berlino 1887, pp. 253, 217; M. Fränkel, Inschriften von Pergamon, p. 65, n. 71 c.; O. Gruppe, Griechische Mythologie u. Religionsgeschichte, Monaco 1906, p. 1376, n. 4; Hoefer, in Roscher, II, ...
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Egittologo (Hildesheim 1900 - Amburgo 1973), prof. nelle università di Lipsia (dal 1934) e di Münster (dal 1949). Tra le opere di interesse più generale: Die Welt der Aegypter (1955); Die Kunst Aegyptens [...] (1957); Kulturgeschichte des alten Aegypten (1962); Das alte Aegypten (1971) ...
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STHENAROS (Σϑέναρος)
C. Saletti
Nome di un gigante su un frammento proveniente dalla terrazza del teatro di Pergamo.
Bibl.: M. Fränkel, Die Inschriften von Pergamon, I, Berlino 1890, n. 120, p. 66; O. [...] Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1506, s. v ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.