CABATOR
I. Calabi Limentani
Gabātor è parola che si legge solamente su un'iscrizione di Roma, Decimiorum Fausti et Fortunati cabatores de via sacra (C. I. L., vi, 9239): si crede che stià per cavator, [...] d. C.
Bibl.: La parola è registrata nel lessico del Forcellini e nel Thesaurus linguae Latinae; è anche accettata dal Grummerus (Die römische Industrie: I, Das Goldschmied und Juweliergewerbe, in Klio, XIV, p. 191); non è raccolta dal De Ruggiero nel ...
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ANGELUS BONUS
G. Bermond Montanari
Accompagnatore di anime (= Mercurius nuntius). Su un noto dipinto funerario dell'ipogeo sabaziastico-cristiano di Vibia sulla via Appia (presso le catacombe di Pretestato), [...] , Suppl. III, 1918, c. 103, s. v. Angelos; P. Garrucci, Storia dell'Arte Cristiana, VI, Prato 1881, tav. 493; P. Styger, Die römischen Katakomben, Berlino 1933, p. 310 s.; C. Cecchelli, Monumenti cristiani eretici di Roma, Roma 1943, p. 167 ss. ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] , Bollettino dell'Istituto storico e di cultura dell'Arma del Genio 31, 1965, pp. 395-419, 557-575; F. Jacobs, Die Kathedrale S. Maria Icona Vetere in Foggia. Studien zur Architektur und Plastik des 11. -13. Jahrhunderts in Süditalien (tesi), Hamburg ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] York 1991; H. Beck - H. Hinz - H. Ranke, s.v. Dach, in RGA, V, 1992, pp. 123-34; H. Schneider, Einführung in die antike Technikgeschichte, Darmstadt 1992; V. Ascani, s.v. Cantiere, in EAM, IV, 1993, pp. 159-69; G. Binding Baubetrieb im Mittelalter ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] del '300 a Milano: Giovanni di Balduccio da Pisa e Bonino da Campione, RivA 22, 1940, pp. 178-201; R. Kautzsch, Die langobardische Schmuckkunst in Oberitalien, RömJKg 5, 1941, pp. 1-48; P. Verzone, Note sui rilievi in stucco dell'alto medio evo nell ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] 94-95; Grube, 1976, pp. 282-292).
Bibl.: F. Sarre, Die Keramik von Samarra, Berlin 1925; G. Marçais, Les faïences à reflets métalliques Grande Mosquée de Kairouan, Paris 1928; E. Kühnel, Die abbasidischen Lüsterfayencen, Ars islamica 1, 1934, pp. 149- ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] dans les manuscrits latins des évangiles, MSAF 52, 1891, pp. 144-154; A. Haseloff, Codex Purpureus Rossanensis. Die Miniaturen der griechischen Evangelienhandschrift in Rossano, Berlin-Leipzig 1898; S. Beissel, Geschichte der Evangelienbücher in der ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] influence sur les artistes, ses portraits et ceux de Laura, l'illustration de ses écrits, Paris 1902; W. Weisbach, Petrarca und die bildende Kunst, RKw 26, 1903, pp. 265-287; P. Rossi, Simone Martini e Petrarca, Bullettino senese di storia patria 11 ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] romano: O. Almgren, Zur Bedeutung des Markomannenreiches in Böhmen für die Entwicklung der germanischen Industrie in der frühen Kaiserzeit, in Mannus, vol animalistico germanico: B. Salin, Die alt-germanische Tierornamentik, Stoccolma 1904; ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] seguirne l'esempio e l'ultimo califfo non oppose nessuna seria resistenza alle armate mongole di Hulagu.
Bibliografia
A. Mez, Die Renaissance des Islams, Heidelberg 1922 (rist. anast. Hildesheim 1968).
D. Sourdel, Le vizirat 'Abbâside de 749 à 936, 2 ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.