In fonetica e in poesia, la scissione di un dittongo in modo che le due vocali appartengano a due sillabe diverse. Il segno diacritico con cui si indica la d. è costituito da due punti disposti orizzontalmente sulla vocale più debole del gruppo: rëale, atrïo.
Nella metrica classica, ➔ cesura ...
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Nella metrica antica si chiama dieresi una pausa del verso, causata da fine di parola o di frase. La dieresi differisce dalla cesura (v.) in quanto non cade nell'interno di un piede, ma alla fine di esso. [...] tradizione poetica, non così rigide tuttavia che i poeti non se ne possano per necessità d'arte discostare. Mentre la dieresi è ammessa per quei casi in cui le due vocali rappresentano due sillabe originarie o comunque continuano l'uso della prosodia ...
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. Chirurgia. - In chirurgia dieresi è la semplice divisione dei varî tessuti.
La dieresi si distingue in cruenta e incruenta. Si dice cruenta la divisione che vien fatta con strumenti taglienti, quali [...] sono: il bisturi e le forbici, per i tessuti molli; le seghe, le forbici osteotome e gli scalpelli, per lo scheletro. Si dice incruenta la divisione che vien fatta mercé strumenti ottusi e che per i tessuti ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] , e le parole gli escono lente, a stento. Il verso procede come a balzi per gli accenti di cagne, magre, conte; e rallentato dalla dieresi su studiose ". E c'è chi, per lo smisurato Brïarëo di If XXXI 98 (e trisillabo Vedëa Brïarëo, ecc. di Pg XII 28 ...
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dieresi
Secondo l’originario significato greco del termine (διαίρεσις propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»), operazione logica mediante la quale si divide un concetto generale [...] in quelli più particolari che ne costituiscono l’estensione. La d. corrisponde con ciò alla «divisione» della logica scolastica. Con maggior precisione, il termine d. entra nel linguaggio filosofico con ...
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dieresi
Soluzione di continuità tra tessuti normalmente uniti; anche come secondo elemento di parole composte, per es. cheilodieresi. ● In chirurgia, l’apertura di una breccia operatoria, con mezzi meccanici [...] (bisturi, forbici) o termici (elettrobisturi, laser) per accedere all’organo coinvolto dal processo morboso o alla formazione patologica da eliminare ...
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La dieresi è un fenomeno fonetico, di interesse soprattutto per la metrica (➔ metrica e lingua), per cui la vocale e la semiconsonante di un ➔ dittongo sono eterosillabiche (cioè si pronunciano in due [...] [patːsiˈɛnʦa]. Uno degli esempi più famosi è il dantesco «Dolce color d’orïental zaffiro» (Purg. I, 13).
Il contrario della dieresi è la sineresi, cioè la pronuncia di uno iato come se si trattasse di un dittongo: viaggio [ˈvjadːʒo] invece di [viˈad ...
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sineresi Presso i grammatici greci, la contrazione di due vocali (ὁρῶντες da ὁράοντες). Nella poesia italiana, fusione in un’unica sillaba metrica di due o più vocali contigue nella medesima parola. Il [...] fenomeno contrario è la dieresi (➔). ...
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L’impiego di correnti elettriche per l’ablazione o la distruzione di tessuti patologici, la dieresi dei tessuti e l’emostasi intraoperatoria di piccoli vasi. Ha il vantaggio di evitare la disseminazione [...] di cellule neoplastiche, la diffusione di germi patogeni e quello di raggiungere regioni altrimenti inaccessibili. I metodi di applicazione dell’e. sono la folgorazione, l’elettroessiccazione, l’elettrocoagulazione, ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...
dieretico
dierètico agg. [der. di dieresi] (pl. m. -ci). – In linguistica, di dieresi, che è relativo alla dieresi: nesso d., il nesso che è costituito da due vocali in iato.