L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] richiesta naturale. Nel 1979 M.R. Herman estese il risultato di Arnol'd facendo cadere l'ipotesi che il diffeomorfismo fosse vicino a una rotazione. Sia nell'ambito della dinamica olomorfa sia in quello dello studio della dinamica sulla circonferenza ...
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Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...] che, per ogni varietà differenziabile X di dimensione n e con una base numerabile per gli insiemi aperti, esiste un diffeomorfismo la cui immagine è una sottovarietà immersa regolarmente (senza singolarità) in uno spazio ℝN, con N≤2n+1. Nel 1944 ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] metodi del calcolo differenziale. Essa considera equivalenti due spazi quando tra essi intercorre un omeomorfismo differenziabile (o diffeomorfismo), cioè quando l’applicazione tra i due spazi considerati oltre a essere biunivoca e bicontinua è anche ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] π′ all’insieme π−1(x) è una mappa biunivoca di π−1(x) su V′, mentre la mappa inversa di V′ in W è un diffeomorfismo. Al variare di x in V l’immagine di V′ nella precedente mappa fornisce una fibrazione di W. Uno s. fibrato S si ottiene generalizzando ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] congettura di Arnol'd. Un modo di esprimere questa congettura è il seguente: il numero dei punti fissi di un diffeomorfismo hamiltoniano non degenere di una varietà simplettica compatta M in sé stessa deve essere maggiore o uguale al minimo numero di ...
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