Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] differenzadi massa finita fra particelle neutre e cariche). L’e. quantistica è caratterizzata inoltre dal parametro adimensionale α, legato al valore della carica elettrica, ma né il valore numerico dipotenziale vettore A(x, t), da cui si deduce di ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettricadi un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] al potenziale coulombiano un termine correttivo (termine di Uheling, decrescente esponenzialmente con r/λe). W.E. Lamb, all’inizio degli anni 1950, ha dimostrato sperimentalmente, misurando accuratamente la differenzadi energia (spostamento di Lamb ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] che i punti del mezzo siano a potenzialeelettrico diverso. Il caso più semplice è quello in cui il mezzo considerato sia sostanzialmente vuoto: in questo caso la probabilità di interazione delle cariche elettriche con le particelle del mezzo è molto ...
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conducibilità Proprietà dei corpi di trasmettere il calore ( c. termica) o l’elettricità ( c. elettrica) e coefficiente che misura questa proprietà. Per quest’ultimo si usa spesso, in modo del tutto equivalente, [...] elettroni. Tale teoria, oltre a distinguere nettamente fra elettroni di conduzione (liberi di muoversi nel cristallo) e di valenza (legati), tiene conto che in realtà il potenzialeelettrico nel conduttore non è costante, ma variabile nello spazio ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] Insieme di livelli energetici contigui, di energia; le b. possono essere molteplici e separate da intervalli detti b. proibite, corrispondenti a livelli energetici non possibili per gli elettroni.
In un solido il potenzialeelettrico varia ...
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Fenomeno elettrocinetico osservato per la prima volta da F.F. Reuss (1809): consiste in un flusso di liquido attraverso i capillari di un diaframma poroso non conduttore e ha luogo quando si applica una [...] nel terreno da drenare due elettrodi, tra i quali venga mantenuta una differenzadipotenziale costante, l’acqua si sposta verso l’elettrodo negativo; se questo è collocato in un pozzo di drenaggio, l’acqua vi affluisce e può essere estratta. ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] erano regioni con conducibilità differente, termica o elettrica che fosse, e gli effetti delle diverse conducibilità erano rappresentati piuttosto, formalmente, attraverso la discontinuità dei gradienti dipotenziale o di temperatura. Ciò significava ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampere
Friedrich Steinle
La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampère
Elettricità e galvanismo nel primo Ottocento
Nel [...] potenziale:
[1] V=∫dm(x,y,z)/r,
dove dm è l'elemento infinitesimo di massa di coordinate (x′,y′,z′) e r′ è la distanza didifferenzadi Coulomb) che la densità del fluido fosse costante; di conseguenza, una maggiore o minore carica elettrica sarebbe ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] dato che non si ha caduta dipotenziale.
Nel caso del silicio il diodo è formato dalla giunzione di parti drogate in maniera differente. Per spiegare il funzionamento del diodo, immaginiamo di avvicinare due parti di silicio, l’una drogata p e ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] potenziale in processi adiabatici, e cose simili; in genere è di 103 ε costante dielettrica assoluta, E intensità del campo elettrico, B induzione magnetica e μ permeabilità magnetica abbia osmosi; (b) la differenzadi p., pari alla precedente p ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...