Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] abbastanza costante. Come aveva notato R. Malthus, il potenziale riproduttivo di ogni specie è talmente alto che, ove non diversi fra loro solo perché lo sviluppo di ogni singolo organo è differente nei diversi animali. Prendendo in considerazione un ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] ricavano la t. media giornaliera, l’escursione diurna di t. (differenza tra t. massima e minima), le t. umidità specifica (misurata in grammi di vapore per grammi d’aria). Anche per l’aria umida si ha una t. equivalente potenziale, definita come Θ=Te( ...
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sinapsi Giunzione tra due cellule nervose o, più esattamente, tra la terminazione neuritica dell’una e il pirenoforo (s. asso-somatica), un dendrite (s. asso-dendritica) o il neurite (s. asso-assonica) [...] fenomeno di depolarizzazione; questo dà origine a un potenziale, detto potenziale eccitatorio postsinaptico, che di per fuse: queste s. sono dette s. elettriche, a differenza delle precedenti che sono dette s. chimiche. La trasmissione dell ...
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L'agricoltura italiana. - Il connotato caratterizzante l'a. italiana nell'ultimo trentennio è stato, pur con variazioni regionali talvolta rilevanti, lo sviluppo del progresso scientifico e tecnico che [...] intero potenziale culturale del Vícino Oriente, il 90% dell'Estremo Oriente, il 50% del potenziale africano e il 42% di produttive, risultava, pur in modo o misura differente, oggetto di particolari protezioni o agevolazioni all'interno dei vari ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] coelestis" e "civitas terrena" potenzialmente esautora anche lo Stato cristiano di cui egli pur rivendica l'idealità attraverso Locke, Hobbes, Spinoza, Pufendorf, Thomasius, la sua differenza dalla morale. Può sembrare che essa in molti aspetti poi ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] inferiore, in cui vengono meno le motivazioni e i mezzi perché essi possano affrancarsi da condizioni di privazione e di dipendenza. La differenza sostanziale tra i paesi divenuti ricchi e i paesi rimasti poveri è dunque da ravvisare nella capacità ...
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MEDICINA (XXII, p. 703)
Massimo Aloisi
Mario Coppo
Per economia di trattazione, in questa sede sono presi in considerazione solo alcuni argomenti d'interesse generale, oltre che particolarmente significativi: [...] biologo finisce allora per non essere quasi più interessato alla differenza fra la coagulazione del sangue e la fisiologia del movimento il diabete. Una malattia diffusa, causa potenzialedi gravi lesioni ma neutralizzabile stabilmente con adatti ...
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– Protagonisti a confronto. Complessità strutturale. Ricevere e distinguere le informazioni. Plasticità e memoria. Funzionamento. Conclusioni
Le conoscenze sempre più approfondite sul funzionamento del [...] sistemi totalmente differenti che riguardano la quantità di bit d’informazione processata per unità di tempo e la velocità con la quale i messaggi circolano nelle vie nervose o nei microchip dei computer. Gli impulsi nervosi (potenziali d’azione ...
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WELFARE.
Stefania Schipani
– Modelli di welfare. Il welfare negli Stati europei: criticità e l’impatto della crisi del 2008. La riforma del welfare in Italia
Il termine inglese welfare indica l’insieme [...] tutti i cittadini dello Stato senza nessuna differenza. Tale modello promuove l’uguaglianza di status ed è tipico degli Stati dell’ di diversi fattori che influiscono sullo stile di vita e che consentono agli individui di esprimere il loro potenziale ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] beni. È in parte in ragione di siffatta utilità diretta potenziale, la quale ha un proprio valore di scambio, che il valore della malleabilità, ma, a differenza, o, quanto meno, in misura ben maggiore di quest'ultimo, assai di rado puro in natura ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...