Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] deontica è stata affiancata da ultimo la nozione di modalità «anankastica» (dal gr. anánke «necessità»: Conte 1995). A differenza della modalità deontica, che si riferisce al potere e dovere morale, l’anankastica riguarda la necessità fisica (come in ...
Leggi Tutto
(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] attraversata da numerosi passi.
In geologia, il Retico è il piano più elevato del Triassico superiore di facies alpina. A differenza di quanto avviene nelle Alpi Retiche e in quelle Orientali, dove questo piano è in continuità con i sottostanti piani ...
Leggi Tutto
Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] frase» (Serianni 1988: 59).
Nei sistemi interpuntivi greco e latino, basati su un unico punto situato ad altezze differenti a seconda della parte del discorso da contrassegnare, il punto fermo corrisponde grosso modo, in greco, alla teléia stigmḗ ...
Leggi Tutto
A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] alcol’)
alfabetismo (‘saper leggere e scrivere’) ▶ analfabetismo (‘non saper leggere e scrivere’).
Usi
È da notare la differenza di significato fra alcuni aggettivi composti con a- come areligioso, amorale e aggettivi analoghi composti con il ...
Leggi Tutto
Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] non ammette distinzione alcuna di timbro: l’o atono italiano ha una pronuncia generalmente chiusa, con qualche non grave differenza da posizione a posizione. In posizione tonica i due fonemi hanno valore distintivo, ma l’ortografia italiana li rende ...
Leggi Tutto
Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] consiste in un aumento d’intensità dell’energia espiratoria e comporta come effetto un aumento d’intensità acustica. A differenza dell’accento musicale, quello i. investe tutta una sillaba e non soltanto la parte vocalica di essa.
Medicina
Terapia ...
Leggi Tutto
KRIPKE, Saul Aaron
Antonio Rainone
Logico e filosofo statunitense, nato a Bayshore (New York) il 13 novembre 1940. Laureato alla Harvard University, è stato assistente alla Princeton University (1964-66) [...] tesi di J.S. Mill, K. nega che i nomi abbiano una connotazione; essi sono "designatori rigidi" che, a differenza delle espressioni descrittive, hanno lo stesso referente o denotazione in ogni mondo o situazione possibile. Conseguenza di questa teoria ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] svolte dall’intonazione sono:
(a) segnalare la modalità della frase; l’intonazione può essere l’unico indice della differenza tra frasi dichiarative e interrogative polari (in italiano, vai al mare ~ vai al mare?), o può affiancarsi a informazioni ...
Leggi Tutto
L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] proporzione simile è mantenuta anche nella lista di frequenza dei fonemi della lingua italiana nel lessico basico, con la differenza seguente: la nasale alveolare appare meno frequente di /t/ e di /r/ (Chiari 2002: 257; rielaborazione da Batinti 1993 ...
Leggi Tutto
lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] nei documenti scritti, che sono più conservativi e tendono a registrare meno le innovazioni dei parlanti. Quando però la differenza tra la lingua impiegata per la comunicazione scritta e il linguaggio parlato diventa troppo grande, la vecchia lingua ...
Leggi Tutto
differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....