Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] o funzionale (cfr. Corno 2008: 603; ➔ punteggiatura).
I segni paragrafematici completano il significato dei ➔ grafemi ma, a differenza di questi ultimi, non hanno corrispondenza in unità fonetiche della lingua. Essi servono per fornire istruzioni al ...
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PRESENTE, CONGIUNTIVO
Il presente del modo ➔congiuntivo è un tempo verbale usato sia in proposizioni principali, sia in proposizioni subordinate.
Nelle proposizioni ➔principali può essere usato con diverse [...] poco rilevante; di solito è introdotto dalla congiunzione che
Che Federico venga con noi o no, non fa alcuna differenza
Che anche questo Natale nevichi come l’anno passato?
– per manifestare una volontà, un desiderio
Vogliate farci la cortesia ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] cfr. c[o̝]ni ~ c[ɔ]no). La zona centrale della penisola presenta invece un vocalismo tonico a sette elementi, con differenze locali idiosincratiche. Nella varietà toscana (si ha qui in mente soprattutto Firenze) si può sentire infatti l[ɛ]ttera, tr[e ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] , e alcuno se moglie fosse di messer Gentile, o in altra maniera sua parente; a’ quali niuna risposta fece (Dec. X, 4)
Le differenze tra i due passi sono dovute non solo all’intervallo di tempo che li separa, ma anche a una varietà di fatti esterni ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] per anni è completamente cambiato
(2) vorrei trovare un luogo dove riposare in pace
Le congiunzioni relative, a differenza delle altre congiunzioni subordinanti, oltre a segnalare l’inizio di una subordinata, hanno anche funzione anaforica (➔ anafora ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] strumento possiede un proprio timbro: una stessa nota suonata da un violino o da un clarinetto risulta immediatamente distinguibile. La differenza, sul piano acustico, è data dalla forma d’onda, che è la risultante della somma di tutte le componenti ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] , divenuto en in latino.
Il valore fonetico della lettera n è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, la n ammette una certa varietà di punti d ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] costituito dal 1° resto e dal 2° gruppo (487), si deve provare con un quoziente minore, nel caso contrario si fa la differenza (487−441=46), e si prosegue allo stesso modo con i gruppi successivi. I quozienti che man mano si ottengono sono le cifre ...
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Fonemi rappresentati nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciati. Per es., è m. l’iniziale di ho, hai, ha, che non ha avuto mai suono proprio ed è scritta solo [...] Il termine si trova anche esteso a comprendere quelle consonanti (esplosive, affricate, fricative) che non possono (a differenza delle nasali, laterali, vibranti) valere come sonanti. Più spesso ricorre nell’espressione muta più liquida per indicare ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] nome è definito o no e di dargli una quantificazione. A differenza degli altri membri della stessa classe (come, ad es., i affidabili
Inoltre, l’uso indeterminato non specifico, a differenza di quello specifico, può combinarsi con qualsiasi o ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....