In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento 1. In simboli: Δf(x) = f(x+1)−f(x). La d. seconda di f(x) sarà allora la d. della d. prima.
La d. seconda della funzione f(x) si indica con il simbolo ...
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differenzadifferènza [Der. del lat. differentia, da differens -entis "differente", part. pres. di differre "essere differente"] [ALG] Il risultato dell'operazione di sottrazione. ◆ [EMG] D. di potenziale [...] proprietà delle d. finite si richiamano a proprietà del calcolo differenziale. ◆ [ALG] D. media logaritmica: il rapporto tra la differenza di valori e il logaritmo naturale del rapporto tra i valori medesimi; per es., v. scambiatore di calore: V 104 ...
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scarto Differenza, distacco esprimibile in valori numerici. matematica S. assoluto fra due numeri a e b è il valore assoluto della loro differenza, cioè |a−b|; la quantità |a−b|/|b| si dice s. relativo [...] usati più di frequente sono: lo s. assoluto di una data misura ai dalla media m ottenuta in più misurazioni, che è la differenza ai−m; lo s. mediano, che è il valore mediano della statistica degli s.; lo s. relativo, che è la quantità (ai−m ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] ripetere la misura un certo numero di volte. Il più semplice consiste nel prendere come errore il valor medio degli scarti (differenze prese senza considerare il segno) fra le singole misure e il loro valore medio.
Come si possono ridurre gli errori ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate [...] termine, perché in genere con essi non s’intende ritirare o consegnare effettivamente i titoli ma solo speculare sulle previste differenze tra le quotazioni alla stipulazione e alla scadenza del contratto.
Fisica
La qualifica di d., che si dà a una ...
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interquartile
interquartile [agg. Comp. di inter- e quartile] [PRB] Differenza i.: la differenza tra il terzo e il primo quartile di una serie di valori, che è indicativa della variabilità dei valori [...] medesimi: → mediana ...
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incremento
increménto [Der. del lat. incrementum, da increscere "aumentare"] [ALG] [ANM] Differenza tra due valori di una variabile (indipendente o dipendente), sinon. perciò di variazione (positiva [...] o negativa, e quindi non necessariamente sinon. di "aumento"); accanto a i. finiti si considerano anche i. infinitesimi. ◆ [PRB] Processo a i. indipendenti: v. processi stocastici: IV 608 c. ◆ [ANM] Teorema ...
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discriminante
discriminante [Der. del part. pres. discriminans -antis di discriminare "distinguere, fare una differenza", da discrimen "separazione"] [ALG] D. di un polinomio (o di un'equazione algebrica): [...] funzione razionale intera dei coefficienti del polinomio (dell'equazione), il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché il polinomio (l'equazione) abbia uno zero (una radice) almeno doppia; ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto [...] di un numero relativo n si rappresenta con il simbolo −n.
Nelle indicazioni di temperatura, si indicano con il segno meno (−) le temperature inferiori allo zero Celsius.
In chimica e fisica viene attribuito ...
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errore
erróre [Der. del lat. error -oris, da errare "sbagliare"] [ALG] Nel calcolo numerico, la differenza (positiva o negativa) tra il valore calcolato di un numero e il suo valore esatto, che si riscontra [...] con lo stesso procedimento, si ottengono in generale risultati diversi; tale incertezza è espressa specific. dall'e. assoluto, differenza, con segno, tra la misura e il valore vero (o assunto tale) oppure, equival., dall'e. relativo, rapporto ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....