La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] . Il nucleo fondamentale della nuova teoria è raggiunto subito: il prisma separa per rifrazione i raggi colorati, dotati di differenti velocità; il bianco, il grigio e il nero non sono che una mescolanza di raggi colorati. A conferma dell'ipotesi ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] completa se per ogni B esiste una B′ universale (o esistenziale) con le stesse variabili libere per cui vale [18]; la differenza con EQ sta nel fatto che qui la B non è necessariamente priva di quantificatori ma ha un prefisso di complessità minimale ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] una similarità tra il percipiente e l'oggetto percettibile, e coloro che sostengono che essa sia basata su una differenza tra i due. Teofrasto sottopone entrambi i gruppi di pensatori a una critica severa; contrariamente ad Aristotele, tuttavia, non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] nel processo.
Secondo la testimonianza dello stesso Gödel, "c'è una remota analogia [...] la grande differenza è che Hilbert considera solo definizioni strettamente costruttive e, inoltre, itera transfinitamente le operazioni definitorie solo sugli ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] e alla filosofia. Le tre fonti più antiche per l’idea di (scienze) matematiche ci forniscono perciò tre quadri differenti: Filolao metteva al primo posto la geometria, Archita l’astronomia e Platone l’aritmetica (ma in definitiva la filosofia ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] cui non compare esplicitamente una delle variabili, è riducibile al primo.In tal caso, infatti basta "prendere la prima differenza che fluisce, e porla uguale a una nuova incognita moltiplicata nella costante assunta, o che si assume ad arbitrio, in ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] diversa nobiltà di metalli o leghe in contatto elettrico, che dà luogo alla corrosione per contatto galvanico; (b) la differente disponibilità di ossigeno che provoca (per es., sugli acciai), la separazione tra aree anodiche e aree catodiche; (c) la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] . Se per valori di x equidistanti, x0, x1,…, xn, e un polinomio f di grado m si formano le differenze f(xi+1)−f(xi), quindi le differenze di queste, e così via (in modo da formare una disposizione a triangolo), si osserva subito empiricamente che le ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] . (Risāla fī 'l-ǧabr wa-'l-muqābala, pp. 129-200)
Nel XIII sec., queste stesse formule, a meno di qualche piccola differenza, saranno riscoperte. Così, Naṣīr al-Dīn al-ṭūsī (1201-1274), nei Ǧawāmi῾ al-ḥisāb bi-'l-taḫt wa-'l-turāb (Compendio del ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] e infiniti, e operazioni tra essi analoghe a quelle che esistono tra i numeri interi usuali (ma anche con importanti differenze). Queste teorie furono ulteriormente riconsiderate: per es., John Conway (n. 1937) ha creato una sua teoria dei numeri ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....