religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] e impero nell’età della lotta delle investiture (11°-12° sec.). In virtù della vicaria diretta di Cristo, a differenza di quella mediata contenuta nel titolo di vicarius Petri, il papa veniva a essere superiore a ogni altra potestà in una concezione ...
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Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] attua il potere della parola: essa è, come la maledizione, una parola di consacrazione, ma, a differenza da questa, positiva anziché negativa. La b. si trova in tutte le religioni, ma soltanto in quelle superiori si presenta depurata dall’elemento ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] Uniti. Al ritorno in Italia don Giussani procedette alla rifondazione del movimento che assunse l'attuale denominazione.
A differenza di GS, CL lasciò piuttosto da parte l'impegno sociale, per sottolineare quello formativo prima e la partecipazione ...
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Teologo eretico (sec. 4º); dopo aver praticato vita ascetica, scrisse contro l'ascetismo cristiano, attirandosi in un sinodo romano (390) la condanna, confermata poi da s. Ambrogio e ribadita (tra il 392 [...] Iovinianum) di s. Girolamo, grazie al quale conosciamo le dottrine difese da G. in certi Commentarioli, perduti. Egli non ammetteva differenza di meriti tra i battezzati, vergini o sposati, asceti o no, in quanto le loro azioni, se compiute in stato ...
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Pensatore cèco (Chelčice, Písek, verso 1390 - ivi 1460 circa); violento avversario della Chiesa cattolica, recò alle estreme conseguenze le dottrine di Wycliffe, Hus, Štítný e Matteo di Janov. Unica fonte [...] solo i sacramenti del Battesimo e dell'Eucarestia ma ammettendo, di fatto, anche la Penitenza e gli ordini sacri. Respinge ogni differenza di classe e i privilegi dei nobili e degli ecclesiastici, e sostiene che la donna è uguale di diritto all'uomo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] . Per conoscere se stessa l'anima deve ancora sapere [...] se vi sono altri spiriti della sua stessa natura e altri di natura differente, vale a dire se vi sono altri spiriti ragionevoli come lei e altri sprovvisti di ragione; e se essa è o no della ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] , il boemo Joseph Marschall, professore di tedesco e di botanica, e, dal 1822, l'abate Giovanni Frézet. A differenza del fratello minore Camillo, dimostrò fin dall'adolescenza indole studiosa e riflessiva, ma pure instabilità di carattere.
Anche per ...
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Antropologia
Il concetto di d. riveste una grande importanza nelle scienze sociali, in particolare in antropologia culturale. Nella sua opera Essai sur le don (1923-24), M. Mauss osservò che in molte società [...] mercato e le transazioni economiche si basavano sulla logica della reciprocità, riassumibile nella formula del ‘dare, ricevere, ricambiare’. A differenza del mercato, il d. è una forma di scambio in cui non vi è un’equivalenza prestabilita: si tratta ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] da definire, talvolta anche accidentali), la d. vera e propria, secondo la tradizione aristotelica (d. per genere prossimo e differenza specifica), è quella che individua una più vasta classe di enti (genere prossimo) entro la quale si trova la ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] nonno materno, Lazzaro Spinola Grimaldi Cebà, energico feudatario-padrone di Masone, Pallavicino non fu ascritto alla nobiltà, a differenza del padre (ascritto nel 1661) e del fratello primogenito, Paolo Girolamo II, nato nel 1677 e ascritto nel ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....