La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] crittografie, e può intervenire liberamente nella maggior parte degli schemi enigmistici. Così come i segni d’accento e la differenza tra maiuscole e minuscole, in enigmistica (salvo che in rare occasioni), anche gli spazi tra le parole non sono ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono [...] del messaggio:
(9) Chiara mi disse che il papà era appena uscito [il padre di Chiara, non dell’emittente]
Si osservi quindi la differenza tra le frasi a. e b. dell’es. (10):
(10) a. la bambina salutò papà [equivalente di la bambina salutò mio padre ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] sensibile l’apporto di calore di un ramo della Corrente del Golfo, per cui le acque del porto di Murmansk, a differenza di quanto avviene in quasi tutti gli altri porti russi, non gelano; un’ulteriore modesta influenza termica sulla R. europea giunge ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] (o totale o sì-no: ad es., sei uscito?: ➔ interrogative dirette) in italiano è caratterizzata con la sola intonazione (a differenza di quanto accade, ad es., in inglese e francese, che adottano anche risorse morfologiche e sintattiche, come l’uso di ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] una completiva come (11), la finale si lascia staccare dal processo principale per essere specificata in un enunciato successivo. A differenza di una circostanziale come (12), una finale come (13) si lascia staccare da un predicato come farlo ma non ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] alla materia da trattare: cosicché si potrebbe parlare di un linguaggio tecnico della medicina nell’italiano antico. Tuttavia, la differenza con il quadro moderno appare abissale sul piano dei saperi e dei metodi. La scienza medica antica e medievale ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] in una manciata di nomi femminili rari e rarissimi del tipo virago → viragini.
Ci sono, però, situazioni in cui la differenza tra esemplare di sesso maschile ed esemplare di sesso femminile non è codificata dalla lingua con mezzi morfologici. È il ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] forma di plurale maschile in -i (sul modello del gruppo O). A questa differenza di terminazione corrisponde una differenza di significato: «non è difficile ritrovare opposizioni come “astratto” / “concreto”, “generale” / “particolare”, “collettivo ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] combina con forme derivate unendo il prefisso in- a participi con funzione aggettivale (per es., inappagato, inespresso): infatti, a differenza di altri prefissi negativi (come dis- o de-), in- non ha un valore reversativo (diretto, cioè, a esprimere ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] ) e (6)
(5) bere una bottiglia [metonimia contenente-contenuto]
(6) bere uno champagne [sineddoche d’individuo]
si regge sulla differenza tra intensione (l’insieme di tratti che possono essere attribuiti a un’entità: la bottiglia è un contenitore per ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....