L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] nel terzo verso («Tràgemi d’este focora se t’este a bolontate»), citato nel De vulgari eloquentia come esempio di differenza tra lo stile elevato e quello poetico parodico o medio. L’autore del Contrasto metterebbe in parodia un personaggio che non ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] a Eboli, Milano, Mondadori, 1945, p. 19)
Si tratta di un tipo di anafora molto diffuso in italiano, che – a differenza per esempio del francese o del tedesco – accetta il cosiddetto soggetto zero, vale a dire presente nella struttura sintattica ma ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] (1977: 45), ad es., che aggiunge: «Un buon sistema è che prima si debba essere concreti, e registrare tutte le differenze e varietà, e poi si possa provare a esser astratti riducendole». Ma questa risalita dal concreto all’astratto, che consentirebbe ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] ordine di apparizione. I risultati dell’analisi complessiva mostrarono in tutte le lingue, sia pure con differenze significative, una visione patriarcale, fortemente sbilanciata, basata su stereotipi persistenti che implicano superiorità sociale dell ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] con tutta evidenza una generica manipolazione delle lettere del nome, che ritornano in forma non disordinata ma con una semplice differenza di scansione.
A entrambi i casi è comune una considerazione del linguaggio di tipo analitico e atomistico: la ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] l’interferenza avvenga fra lingue affini e si ignori l’atteggiamento psicologico di chi la compie), così anche la differenza fra i calchi strutturali e quelli semantici, che si fonda sul diverso tipo di motivazione individuata nel modello (formale ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] dal persiano pay jamè, cioè "vestito da gamba", composto di pay "piede, gamba" e jamè "vestito" (in effetti il pigiama, a differenza della camicia da notte, ha anche i pantaloni). O ancora è il caso di un termine come ketchup, in origine una parola ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] sproporzione fra l’enfasi del preliminare e il carattere liquidatorio della battuta). Il finale è invece invariabile.
Un’altra differenza è che la parte preliminare può essere parte di un ‘filone’ (le barzellette su Pierino, le barzellette sulla ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di radiazioni elettromagnetiche ed è in competizione, come strumento per a. elementare, con la spettroscopia del visibile, con la differenza che in questo caso l’energia applicata è molto più alta e ciò genera transizioni degli elettroni dei gusci ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] campo a radiofrequenza e basso vuoto) solo poche molecole raggiungono uno stato di energia sufficiente per reagire, a differenza di quanto accade nella chimica delle alte temperature, dove la maggior parte delle molecole del sistema raggiunge energie ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....