Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] di una pluralità di matrici per gli stessi vertici, riconoscendo quindi operativamente l'importanza di diverse classi di archi, differenziabili non solo in termini di intensità e orientamento, ma anche per tipo (v. White e altri, 1976).
Gli algoritmi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] in termini del tutto generali lo studio dei massimi, dei minimi e dei punti di flesso di funzioni infinitamente differenziabili, in termini delle derivate di ordine superiore. Questi studi furono ripresi da Euler e Lagrange. Ancor più noti e ...
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Le società partecipate dopo il correttivo al testo unico
Giuseppe Caia
Il decreto correttivo (d.lgs. 16.6.2017, n. 100) consolida il testo unico (t.u.) sulle società a partecipazione pubblica e dovrebbe [...] partecipate da una p.a. implica anche che esse non possono essere destinatarie di privilegi o regimi speciali differenziati. Nel contempo, la puntuale identificazione delle figure delle società in house (art. 16) e delle società a partecipazione ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] com'era posta ai suoi tempi non poteva essere sostenuta, perché il cranio si presenta come una formazione altamente differenziata, nella quale intervengono, oltre alle ossa appartenenti all'asse del corpo, anche altre ossa d'origine differente, cioè ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] motrice non facevano distinzione fra l'area motoria (4) e l'area premotoria (6), che del resto non sono bene differenziabili nei subprimati. Nei Primati e nell'Uomo le due aree, pur essendo adiacenti, possono essere facilmente distinte in base ai ...
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Geochimica
MMario Fornaseri
di Mario Fornaseri
SOMMARIO: 1. Introduzione e cenni storici. □ 2. Metodi di studio. □ 3. Alcuni concetti di base: sfere geochimiche e cicli geochimici. Bilanci geochimici. [...] Na+ (r. i. = 0,97 Å). Ne risulta che il rapporto Fe:Mg nelle olivine e nei pirosseni cresce col procedere della differenziazione e altrettanto si verifica per il rapporto Na:Ca nei plagioclasi.
c) Le regole di Goldschmidt e le loro eccezioni.
Il ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] capelli si impigliano ai rami di un albero (2 Sam 18,9-15). Dal punto di vista stilistico queste scene si differenziano dalla maggior parte delle pitture delle catacombe, che di norma (in accordo con la tendenza generale dell’arte di questo periodo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] dimensione finita del moto browniano, sopra ricordate, e con le realizzazioni (o traiettorie) continue e ovunque non differenziabili. Il lavoro di Wiener fu così innovativo e importante che il processo gaussiano corrispondente al moto browniano viene ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] e atrio di tipo corrispondente a quello descritto da Vitruvio. Le necropoli di questa età non sono sempre differenziabili da quelle ellenistiche e neo-cristiane. Si può tuttavia indicare in qualche monumento di Catania e Taormina una sicura ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] Bassi secondo la quale la fermentazione deriva da organismi vivi e anche le forme morbose infettive sono dovute a germi differenziabili. A queste sue prime scoperte seguirono quella del germe patogeno dell'antrace e del colera dei polli e gli studî ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...