funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] . y=f(x), è la f. g(x)=1/f(x)=[f(x)]-1. ◆F. regolare: f. che soddisfa a qualche proprietà di continuità o differenziabilità, da specificare di volta in volta. ◆ F. risolvente: v. algebre di operatori: I 93 c. ◆ F. sinusoidale: una f. del tipo y=asinx ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] punti fissi
Le funzioni convesse talvolta non sono ovunque differenziabili ma possono ammettere solo una forma debole di differenziabilità, cioè l'esistenza di un sottodifferenziale. La mappa che a un punto associa il sottodifferenziale in quel punto ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] funzioni definite in un opportuno insieme di uno spazio euclideo a n dimensioni, aventi una certa classe di differenziabilità, e se si attribuisce alle indeterminate ξ1, ..., ξn il valore di differenziali, le f. esterne prima definite astrattamente ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] , per indicare un campo di vettori o di tensori si userà semplicemente la dizione vettore o tensore. Inoltre la classe di differenziabilità, sia per le varietà sia per i vettori o tensori o funzioni che si considereranno, si riterrà sempre tale da ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] razionale) che non possono essere assunte come date. Inoltre, l'ipotesi riguardante la continuità e quindi la differenziabilità delle curve di costo è del tutto fittizia, in quanto i costi di differenziazione sono in genere caratterizzati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] y))≤Cd(x,y). La lipschitzianità è una proprietà più forte della continuità, duttile quanto questa e molto vicina alla differenziabilità, un concetto che non è definito in qualunque spazio metrico, ma verso il quale coduce l'analisi delle soluzioni di ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] riguardava le varianti più lisce di entrambe le congetture, non si è riusciti immediatamente ad alzare la proprietà di differenziabilità nei controesempi, e si è dovuto aspettare il contributo di J. Harrison. Infine K. Kuperberg (1994) ha proposto un ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] in uno spazio a r dimensioni, in Ricerche di matematica, 1955, pp. 95-113.
E. De Giorgi, Sulla differenziabilità e l'analiticità delle estremali degli integrali multipli regolari, in Memorie dell'Accademia delle scienze di Torino (Classe di Scienze ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] lo strumento appropriato nel gruppo di tutte le bigezioni del continuo, sul quale la bigezione è definita, che rispettano la differenziabilità e mutano l'equazione (o le equazioni) in se stessa. Per esempio, l'equazione differenziale dy/dx = (x2 + y2 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] del comportamento della funzione (e quindi sulla curva o la superficie e sulle loro proprietà di continuità e differenziabilità) quando Waring, nel 1770, cominciò ad affrontare il problema in modo completamente diverso, con un metodo che se ...
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differenziabilita
differenziabilità s. f. [der. di differenziabile]. – Possibilità di essere differenziato, riconosciuto cioè differente; in matematica, per una funzione, l’essere differenziabile.