L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] questo risultato, che appare in un corso tenuto nel 1829, Cauchy si serviva della identificazione tra i concetti di differenziabilità e continuità e, in effetti, in quella dimostrazione egli deriva sotto il segno di integrale.
Dopo aver stabilito che ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] di questo tipo definita rigorosamente e aprì la strada alla comprensione della grande diversità dei concetti di continuità e differenziabilità.
All'estremo opposto, la più semplice frontiera naturale che una funzione possa avere è un singolo punto, e ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] di funzioni definite in V, una per ogni aperto del ricoprimento (tutte continue e anzi aventi una certa classe di differenziabilità), tali che ciascuna di esse sia zero al di fuori del corrispondente intorno del ricoprimento, e inoltre in ogni punto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] y))≤Cd(x,y). La lipschitzianità è una proprietà più forte della continuità, duttile quanto questa e molto vicina alla differenziabilità, un concetto che non è definito in qualunque spazio metrico, ma verso il quale coduce l'analisi delle soluzioni di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] del comportamento della funzione (e quindi sulla curva o la superficie e sulle loro proprietà di continuità e differenziabilità) quando Waring, nel 1770, cominciò ad affrontare il problema in modo completamente diverso, con un metodo che se ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] ). Alcuni mutaziliti intuirono che si sarebbe potuta spingere più in là la deontologizzazione del movimento. La non differenziabilità dell'atomo rispetto al moto o alla quiete, ossia l'equivalenza fondamentale tra queste due esteriorizzazioni della ...
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differenziabilita
differenziabilità s. f. [der. di differenziabile]. – Possibilità di essere differenziato, riconosciuto cioè differente; in matematica, per una funzione, l’essere differenziabile.