Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] r. (sistema generale di equilibrio) è di tipo differenziale e viene risolto mediante l’uso di opportune trasformazioni uscente dall’altro. In tal modo una r. è caratterizzata esternamente dal numero delle porte e dai legami fra le tensioni e ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] rispetto agli altri nella concorrenza vitale; c) non vi sia migrazione differenziale da 0 verso p. contigue di a rispetto ad A; d età. In una p. chiusa, ovvero priva di scambi con l’esterno, la variazione è data dal bilancio tra nati e morti, che può ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] quello dei gas nobili, il cui livello quantico esterno completo ne caratterizza la scarsa reattività. Inoltre, dalla arco è un tratto infinitesimo di curva, più esattamente il differenziale dell’arco; analogamente si parla di elemento di superficie, ...
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Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] della coordinata z dipende dal verso dell’e.). Un’importante proprietà differenziale dell’e. è data dalla costanza del rapporto tra curvatura e calettamento e per ovviare ai possibili danneggiamenti esterni provocati dall’ambiente (urto di detriti, ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] del secondo, si ottiene un t. che si dice prodotto esterno del primo per il secondo. Se si considera un t. a un t. di ordine 2k, con k intero.
Operazioni di natura differenziale sui tensori
Dati due t. in un punto P di una varietà riemanniana MN ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] s. opera infatti in base alla ‘capacità riproduttiva differenziale’ dei diversi genotipi, provocando, nel corso del per confrontare le opportunità offerte dall’impresa e dal mercato esterno, oppure voluta dall’azienda che, nel rispetto della legge ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] p. del punto P rispetto alla circonferenza. Inoltre, se P è esterno alla circonferenza, la sua p. è uguale al quadrato di uno dei poi interpretarsi in senso operatorio. Per es., l’espressione del differenziale n-esimo dnf di una funzione f(x,y) di ...
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sfera In geometria, figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza minore o uguale di un segmento dato (raggio della s.).
Matematica
Definizioni e proprietà [...] raggi R, R′ i cui centri siano a distanza d sono: a) esterne se d>R+R′; b) tangenti esternamente se d=R+R′; c) secanti se R−R′<d<R+R sono soluzioni di una opportuna equazione differenziale e soddisfano determinate condizioni al contorno del ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] della funzione y(t) variabile indipendente, ma lascia all’esterno tutti i punti singolari della funzione indicatrice υ(t), e di differenziale. L’analisi funzionale ha importanti applicazioni nella teoria delle equazioni differenziali, delle ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] il valore di E deve risolvere una ben precisa equazione differenziale, vale a dire che u verifica un'identità che due parti, una limitata, l'interno, e una illimitata, l'esterno. Se questo enunciato appare del tutto ovvio e immediato, altrettanto ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...