illiquidita
Giovanna Nicodano
illiquidità Proprietà del mercato delle attività finanziarie e reali, per cui esse non possono essere vendute (acquistate) rapidamente, se non ad ampio sconto (premio).
Misure [...] della illiquidità
Nei mercati finanziari si usano come misure dell’i., per es., il differenziale denaro-lettera, la variazione di prezzo legata a un ordine unitario (price impact) o l’inverso del rapporto di turn over (➔). Nel mercato immobiliare l’i ...
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Neumann, problema di
Neumann, problema di così denominato in omaggio al fisico-matematico prussiano C.G. Neumann, consiste nell’assegnare la derivata normale della funzione incognita u sulla frontiera [...] ∂Ω di un dominio Ω in cui si cerca la soluzione di una equazione differenziale alle derivate parziali. In termini fisici, ciò significa assegnare, in ogni punto, il flusso del vettore gradu attraverso ∂Ω. Questo problema si incontra nella teoria ...
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iconale
iconale [agg. e s.f. Der. del ted. Eikonal, dal gr. eikón "immagine"] [OTT] Grandezza, proporzionale alla fase di un'onda, che viene introdotta per descrivere la propagazione ondosa: v. ottica [...] geometrica: IV 384 e. ◆ [OTT] Equazione i., o dell'i.: equazione differenziale cui deve soddisfare la fase di un'onda e che permette di considerare l'ottica geometrica come una teoria approssimabile desumibile dalla trattazione ondulatoria: v. ottica ...
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papillomatosi
Presenza di numerosi papillomi in uno stesso organo, per es. nella vescica urinaria (p. vescicale). P. vestibolare: condizione caratterizzata dal reperto di papille ipertrofiche rivestite [...] da epitelio squamoso a livello del vestibolo della vagina, che rappresentano una variante fisiologica dell’architettuta vestibolare. La diagnosi differenziale si pone con i condilomi. ...
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Matematico (Budapest 1878 - Zurigo 1936), professore presso il politecnico di Zurigo. Negli anni 1912-13 G. contribuì all'abbandono da parte di A. Einstein della teoria scalare della gravitazione e alla [...] formulazione della prima teoria tensoriale metrica della gravitazione basata sulla geometria riemanniana e sul calcolo differenziale assoluto di G. Ricci e T. Levi-Civita; la collaborazione di G. con Einstein portò nel 1913 alla pubblicazione della ...
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Matematica (Palermo 1886 - Catania 1965). Allieva di M. De Franchis e di G. Bagnera, ha insegnato analisi matematica all'univ. di Cagliari (dal 1923) e poi di Catania. Si è occupata di varî problemi riguardanti [...] la teoria dell'integrazione, le equazioni funzionali lineari e il calcolo differenziale assoluto. Tra le opere: Esposizione e confronto critico delle diverse definizioni proposte per l'integrale definito di una funzione limitata o no (1914). ...
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separabile
separàbile [agg. Der. del lat. separabilis, da separare, comp. di se- "a parte" e parare "approntare"] [CHF] Di sostanza che possa essere separata, mediante metodi chimici o fisici (→ separatore), [...] da altre con cui sia in soluzione, in miscuglio o in miscela. ◆ [ANM] Equazione differenziale a variabili s.: quella che può ridursi a un'equazione i cui due membri possono essere integrati separatamente. ◆ [ANM] Polinomio s.: un polinomio p(x) di ...
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integrare
integrare [Lat. integrare, der. di integer "intero" e quindi "aggiungere qualcosa in modo da rendere intero" oppure, specific., der. di (summa) integralis "integrale" e quindi "sottoporre all'operazione [...] di integrazione"] [ANM] (a) Riferito a una funzione, calcolarne un integrale. (b) Riferito a un'equazione differenziale o a un sistema di equazioni differenziali, determinarne la soluzione, cioè sinon. di risolvere. ...
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Insieme di procedimenti matematici atti a dare la soluzione di un dato problema.
Informatica
Sistemi di c. Complesso di unità periferiche con le quali e per mezzo delle quali un calcolatore, specialmente [...] un determinato risultato. Con opportuna specificazione, esso indica particolari rami della matematica (per es., c. differenziale, c. integrale, c. infinitesimale, c. delle probabilità, c. matriciale, c. simbolico ecc.). Nel primo significato ...
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NEISSER, Max
Agostino Palmerini
Batteriologo e igienista, nato il 19 giugno 1869 a Liegnitz (Slesia). Si laureò a Berlino nel 1893, dal 1894 al 1899 fu assistente nell'istituto d'igiene di Breslavia; [...] (prova di Neisser-Wechsberg), e il metodo della fissazione del complemento (prova di Neisser-Sachs) per la diagnosi differenziale biologica delle albumine. Dei suoi scritti ricordiamo: con A. Lipstein: Die Staphylokokken (in Handb. d. pathog. Mikrob ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...