circuito
circùito [Der. del lat. circuitus, da circuire "andare intorno", comp. di circum "intorno" e ire "andare"] [ALG] Qualunque curva i cui punti siano in corrispondenza biunivoca con i punti di [...] ma una rete). Limitandoci, per semplicità, a un c. in serie (la trattazione della rete in parallelo è duale), si ha l'equazione integro-differenziale: f-d(Li)/dt-∫(i/C)dt=Ri, essendo i l'intensità della corrente. Se il c. è lineare e normale (R, L e ...
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trapponi
Francesco Calogero
Il termine trappone viene dall’inglese trappon, coniato modificando la parola soliton (solitone), basandosi sulla analogia con i termini boomeron e zoomeron (bumerone e zumerone), [...] dal punto di vista teorico nel contesto delle equazioni integrabili succitate. Hanno anche interesse le loro controparti in geometria differenziale, rilevanti nella misura in cui tali equazioni giocano un ruolo anche in tale contesto. È aperta, come ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] di fase: v. fase, transizioni di: II 538 f. ◆ [ALG] O. di un corpo algebrico finito: → corpo. ◆ [ANM] O. di un'equazione differenziale: l'o. maggiore tra quelli delle derivate che vi figurano. ◆ [ALG] O. di un flesso: v. curve e superfici: II 75 e ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] G. di scarica a tempi brevi: v. isolamenti ad alta tensione: III 328 a. ◆ [ANM] G. di un campo scalare: operatore differenziale che, applicato a un campo scalare s, dà, per il punto cui è applicato, la direzione nella quale lo scalare va massimamente ...
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corda
còrda [Der. del lat. chorda, dal gr. chordé "corda di minugia", poi corda in genere] [ALG] [ELT] Denomin. di ciascuno dei segmenti che approssimano una curva, in partic. un diagramma (per es., [...] interesse storico, in quanto lo studio del suo comportamento portò J. d'Alembert a formulare la prima equazione differenziale di un moto vibratorio, la cosiddetta equazione delle c. vibranti (v. oltre); inoltre, ha notevole interesse pratico, in ...
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Fisica
In acustica si definiscono suoni armonici o armoniche i suoni componenti, di varia altezza e di frequenza multipla di una stessa, che costituiscono un suono composto insieme con il componente [...] Δ=dδ+δd essendo d e δ i simboli, rispettivamente, della derivazione e della coderivazione esterne di una forma differenziale. Le forme a. si presentano pertanto come una generalizzazione molto ampia delle funzioni a.; la grande importanza della loro ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] ) della x (e, in qualche caso, anche della ẋ):
[7] formula
dove ε è una costante maggiore di zero; è questa l’equazione differenziale di Liénard, non lineare per la presenza del termine f(x)ẋ, con F=0 nel caso delle oscillazioni libere, con F≠0 nel ...
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Boltzmann Ludwig
Boltzmann 〈bólzman〉 Ludwig [STF] (Vienna 1844 - Duino 1906) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Graz (1869), di fisica teorica a Monaco (1891), a Vienna (1894), a Lipsia (1900) [...] 'equilibrio, e che è largamente usata per studiare, per es., problemi di trasporto (si parla allora anche di equazione differenziale di B. del trasporto); secondo tale equazione, la rapidità con cui cambia la probabilità di trovare una particella del ...
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armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] , ∇2F=0, così chiamata in quanto la sua soluzione generale F è una forma a. (v. oltre). ◆ [ANM] Forma a.: forma differenziale esterna F che soddisfa la condizione, generalizzazione dell'equazione a. di Laplace, ∇2F=0, con ∇2=dδ+δd essendo d e δ ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] di un punto materiale lanciato orizzontalmente se si prescinde dalla resistenza dell'aria. ◆ [ANM] Operatore p.: l'operatore differenziale del 2° ordine che compare in un problema p. (v. oltre). ◆ [PRB] Problema p.: tipo particolare di problema ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...